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Sparatoria ai baretti di Chiaia, fermato il presunto autore: è il figlio del boss Troncone

La Squadra Mobile di Napoli ha arrestato il 20enne Giuseppe Troncone, figlio del boss Vitale, a capo dell’omonimo clan operante a nel quartiere napoletano di Fuorigrotta: sarebbe lui l’autore della sparatoria avvenuta ai baretti di Chiaia che lo scorso 19 novembre ha portato al ferimento di sei giovanissimi.
A cura di Valerio Papadia
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Sarebbe stato assicurato alla giustizia il presunto autore della sparatoria ai baretti di Chiaia, la zona della movida partenopea, che la notte dello scorso 19 novembre ha portato al ferimento di 6 giovanissimi. Si tratta del 20enne Gennaro Troncone, figlio di Vitale, il boss dell'omonimo clan egemone nel quartiere di Fuorigrotta, che è stato arrestato questa mattina dalla Squadra Mobile di Napoli, che stava conducendo le indagini sull'episodio avvenuto tra via Bisignano e via Carlo Poerio tra la folla che, come ogni fine settimana, straripa nelle stradine di Chiaia. Troncone, accompagnato dal suo legale, da giorni però chiede di essere ascoltato dai pm della Procura di Napoli che indagano sul grave episodio di violenza. All'origine della violenza pare ci sia un diverbio degenerato.

Spari a Chiaia: feriti 6 giovanissimi

È dal 19 novembre che la Procura e la Mobile di Napoli indagano cercano i responsabili della sparatoria. Ai baretti di Chiaia è la notte tra sabato e domenica, nonostante l'ora tarda centinaia di giovani assiepano ancora i locali e le stradine: all'improvviso uno scooter fende la folla, dal motorino qualcuno spara. Sei ragazzi cadono a terra, 4 feriti dai proiettili, 2 dalla ressa generata dall'esplosione: tutti hanno un'età compresa tra i 14 e i 19 anni e provengono dalla periferia Est della città.

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