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Napoli, il racket del pizzo spara: bambina di 10 anni ferita. Colpiti 3 senegalesi

Camorra contro i senegalesi che rifiutano di pagare il pizzo, sparatoria in via Annunziata, in pieno giorno, tra i due popolosi mercatini della Maddalena e della Duchesca. Ferita una bambina e altri tre giovani senegalesi. La piccola non è in gravi condizioni ed è stata portata al Santobono per l’estrazione del proiettile dal piede.
A cura di Valerio Papadia
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Una bimba di 10 anni è stata ferita al piede e alla gamba da un colpo d'arma da fuoco sparato in via Annunziata, centro storico di Napoli a due passi dall'omonimo ospedale nel rione Forcella e a pochi passi dal popoloso mercato della Maddalena, zona stazione centrale. Ci sono altri feriti, tre extracomunitari di origine senegalese anche loro raggiunti da colpi d'arma da fuoco; uno sarebbe in condizioni più serie ma non in imminente pericolo di vita. La bambina è stata trasportata all'ospedale Loreto Mare e da lì all'ospedale pediatrico Santobono dai soccorritori del 118. Nel nosocomio i medici hanno estratto il proiettile e l'hanno medicata. La zona degli spari è non molto distante da via Vicaria Vecchia, lì dove nel 2004 morì la piccola Annalisa Durante, vittima innocente di un conflitto a fuoco tra camorristi.

Sparatoria alla Duchesca: estorsione

L'ipotesi più accreditata sulla quale lavorano polizia e carabinieri è che gli immigrati fossero l'obiettivo del raid nell'ambito di una ritorsione da parte della camorra locale a scopo estorsivo. In via Annunziata, intanto, gli altri ambulanti extracomunitari hanno incontrato il console senegalese a Napoli, Brunello Acampora. Si è subito alzata la tensione tra i due storici mercati della Maddalena e la Duchesca. Secondo alcune testimonianze l'obiettivo del raid sarebbe stato un commerciante di colore che ha la bancarella di borse e pellami.

Punizione dopo il rifiuto di pagare il pizzo

Gli inquirenti stanno approfondendo la dinamica all'interno della quale è maturato il conflitto a fuoco di stamane. In mattinata ci sarebbe stata la prima avvisaglia di un esattore dei clan locali che avrebbe preteso soldi da una bancarella gestita da extracomunitari. I senegalesi hanno rifiutato e a quel punto il ragazzo sarebbe tornato con un commando di 4-5 persone armati di bastoni, per far valere le sue ragioni provocando la reazione di alcuni extracomunitari a difesa dell'ambulante. È stato allora che ha fatto la comparsa una pistola di piccolo calibro che ha fatto fuoco una o più volte. Ne hanno fatto le spese tre senegalesi, due dei quali colpiti di striscio, e la bimba di 10 anni che si trovava a passare per caso col papà commerciante.

Il Presidente Vincenzo De Luca: "Episodio intollerabile"

Sulla triste vicenda di cronaca è intervenuto anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. "Riteniamo intollerabile e odioso questo episodio che ha colpito anche una bambina nel cuore di Forcella. E’ un fatto gravissimo, ben oltre le prime rassicuranti notizie che arrivano dal Santobono. Siamo vicini con affetto e solidarietà alla bimba e alla sua famiglia. Con l’accertamento dei fatti, auspichiamo che vengano individuati e puniti i responsabili. Per noi il tema della sicurezza rimane centrale" ha dichiarato.

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