“Mi hanno sparato al volto”: immigrato aggredito con una pistola ad aria compressa

È accaduto ancora, almeno stando alla denuncia del diretto interessato: un altro immigrato, un altro richiedente asilo, colpito da un proiettile esploso ancora una volta da una pistola ad aria compressa. Questa volta l'episodio si è verificato a San Cipriano d'Aversa, nella provincia di Caserta: ai carabinieri della locale stazione, questa mattina, si è presentato un giovane immigrato della Guinea, che ha raccontato l'episodio di violenza e razzismo del quale sarebbe rimasto vittima nella cittadina del Casertano nel pomeriggio di ieri, in pieno centro. Ai militari, il ragazzo ha raccontato di essere stato avvicinato da due ragazzi a bordo di una motocicletta che, all'improvviso, gli hanno esploso un colpo in pieno volto con una pistola ad aria compressa. Il migrante della Guinea, che è stato medicato in ospedale, ha riportato fortunatamente soltanto lievi feriti giudicate guaribili in pochi giorni.
Gli inquietanti precedenti
Purtroppo episodi del genere, dalle analogie preoccupanti, sono sempre più all'ordine del giorno. Una vicenda analoga accadde proprio a Caserta lo scorso 11 giugno, poco più di un mese fa, dove due migranti originari del Mali e ospiti dello Sprar cittadino, furono avvicinati per strada da un'automobile dalla quale qualcuno esplose alcuni proiettili da una pistola ad aria compressa, al grido di "Salvini, Salvini". Uno dei due ragazzi maliani fu colpito al petto da un proiettile e fu costretto a ricorre alle cure mediche. Qualche giorno più tardi, uno chef migrante, anche lui originario del Mali, fu colpito da un proiettile esploso con un fucile ad aria compressa nel centro storico di Napoli.