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Sta per partorire, ma non ha il biglietto: multata e fatta scendere dal bus. Le scuse di Anm

Con un comunicato di Nicola Pascale, amministratore unico di Anm, l’azienda del trasporto pubblico napoletano si è scusata per quanto accaduto a una donna incinta, al nono mese di gravidanza e in preda alle doglie, multata da un controllore e fatta scendere dal bus perché sprovvista del titolo di viaggio.
A cura di Valerio Papadia
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Arrivano le scuse di Anm, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Napoli, in merito alla vicenda della donna di 28 anni, al nono mese di gravidanza e in preda alle doglie, multata dal controllore e costretta a scendere dall'autobus perché sprovvista del titolo di viaggio. L'Azienda napoletana per la mobilità, attraverso l'amministratore unico Nicola Pascale, ha diramato un comunicato stampa nel quale si scusa con la 28enne: "In merito al caso della signora Federica, che ha preso il bus diretta all'Ospedale, Anm intende porgere pubblicamente le proprie scuse. I controllori dell'Anm elevano quasi 3000 verbali di contravvenzione al mese, svolgendo un'attività complicata, che l'azienda sta intensificando, per migliorare il servizio ai cittadini. Gli errori possono capitare e in questo caso si è verificato un evidente eccesso di zelo nei confronti della signora, che andava invece aiutata e confortata. Sarà mia personale cura riprendere e riesaminare la pratica del suo ricorso che è stata trattata in modo troppo burocratico. Intanto alla signora e alla sua famiglia esprimo le nostre più vive scuse e le felicitazioni per la nascita del piccolo".

La donna, come ha riportato Repubblica, racconta che, al nono mese di gravidanza, stava passeggiando in viale Colli Aminei quando ha cominciato ad accusare i primi dolori al ventre e, senza titolo di viaggio, è salita su un autobus della linea 604 per recarsi all'ospedale Cardarelli. A bordo, il controllore dell'Anm, nonostante la gravidanza e le doglie, è stato inflessibile e le ha comminato la sanzione pecuniaria, oltre a pregarla di scendere dal mezzo.

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