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Stadio San Paolo, il Comune chiede 4 milioni. La società: “Rimborsate biglietti per le scuole”

Il Comune di Napoli offre una nuova convenzione alla società di De Laurentiis, ma prima chiede i 4 milioni dovuti all’utilizzo dello stadio nelle passate stagioni. Chiesta la messa in mora della società, che ha chiesto però il rimborso dei biglietti per gli studenti delle scuole. Tutte le cifre dell’accordo proposto dal Comune.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Comune di Napoli prova a risolvere la questione relativa allo stadio San Paolo con il Calcio Napoli. E lo fa presentando una nuova bozza di convenzione per l'utilizzo dello Stadio San Paolo, ormai scaduta dal 2015 e per la quale i rapporti tra Palazzo San Giacomo e via Sedile di Porto si sono incrinati più volte nel corso degli ultimi mesi. Se però il Calcio Napoli accetterà questa convenzione, la questione si chiuderà definitivamente almeno fino al 30 giugno 2023.

Lo Stadio San Paolo che sorge nel quartiere di Fuorigrotta di Napoli.
Lo Stadio San Paolo che sorge nel quartiere di Fuorigrotta di Napoli.

Tra somme richieste da una parte e dall'altra, dopo un braccio di ferro che dura ormai da mesi e caratterizzato in passato anche da uscite infelici da una parte e dall'altra (nel 2011, poco prima delle elezioni comunali poi vinte da De Magistris per la seconda volta, De Laurentiis arrivò a dire "se fossi cittadino napoletano voterei per Gianni Lettieri", ovvero l'avversario politico del sindaco di Napoli), pare insomma giunto il momento della "resa dei conti", e di chiudere così la vicenda una volta per tutte.

La messa in mora del Napoli da parte di Palazzo San Giacomo

La presa di posizione di Palazzo San Giacomo stavolta è dura: "Si invita codesta società al pagamento della somma per la quale ci si costituisce in mora e si provvederà ad attivare tutte le procedure tese al suo recupero, anche in forma coatta". Ovvero, o il Napoli Calcio paga quanto dovuto, oppure lascia lo Stadio San Paolo, la cui convenzione è scaduta ormai dal 2015. E' questa la prima condizione che il Comune di Napoli pone per poter proseguire le trattative per la nuova convenzione, la cui bozza finale è stata già inviata al Calcio Napoli in questi giorni.

Le cifre dovute dal Calcio Napoli al Comune

Ma quanto deve il Calcio Napoli a Palazzo San Giacomo? La cifra è presto detta: 4.473.245,18 euro, pari al 10% degli incassi delle stagioni 2016/2017 e 2017/2018 (1.972.323,25 euro per la prima e 2.500.921,69 euro per la seconda). Una cifra rendicontata sulle 55 gare giocate al San Paolo nel corso delle due stagioni, e per le quali il Calcio Napoli ha incassato dai biglietti la cifra di quasi 40 milioni di euro (quasi 19 e mezzo nella prima stagione, poco più di 19 nella seconda). A questa cifra rischiano di aggiungersi altri due milioni circa, ovvero la quota degli incassi per la stagione 2015/2016, anche quella non versata vista la scadenza della convezione (avvenuta nel 2015 e, da allora, mai rinnovata): ma quest'ultima sarà richiesta solo nel caso il Calcio Napoli non dovesse firmare.

Biglietti omaggio per le scuole: il Calcio Napoli chiede il rimborso

Il Napoli Calcio, ad onor del vero, ha però puntualizzato più volte di avere dei "crediti" da riscuotere proprio dal comune di Napoli, ovvero di aver anticipato delle spese che in realtà sarebbero a carico del Comune. Ma Palazzo San Giacomo ha respinto al mittente quasi tutte le pretese. In primis, la richiesta del Calcio Napoli si essere rimborsato per i biglietti omaggio per gli studenti del progetto "Napoli in Tribuna". "Non rilevando alcun collegamento causale tra il corrispettivo dovuto da codesta società, relativamente alla stagione in esame, e la fornitura dei biglietti omaggio, rappresentando quest'ultima un mero atto di liberalità", scrive Gerarda Vaccaro, dirigente del Servizio Gestione Grandi Impianti Sportivi, "non appare possibile accogliere positivamente quanto richiesto. Diversamente, si configurerebbe da parte dell'amministrazione una censurabile condotta risarcitoria, di dubbia liceità, a fronte di un dichiarato mancato guadagno non misurabile nella sostanza e nel quantum, poiché riferito esclusivamente a biglietti omaggio".

La questione steward

Il Napoli Calcio, inoltre, lamenta un "sovradimensionamento del numero di addetti alla sicurezza", che vengono pagati proprio dalla società azzurra. "Circa 600 addetti a partita, a pronte dei circa 250 richiesti dalle vigenti disposizioni", si legge nella nota del Calcio Napoli. Ma la stessa Gerarda Vaccaro ha replicato spiegando che il numero di 250 è indicato nella normativa come "misura minima", e che l'elevato numero di addetti è dovuto al "persistente stato di tensione esistente tra i tifosi partenopei e la presidenza del Calcio Napoli". E che, in ogni caso, le spese sono a carico del Calcio Napoli stesso e non del Comune.

Le cifre della nuova convenzione

L'accordo quadro realizzato dai dirigenti di Palazzo San Giacomo prevede un canone di ottocentocinquantamila euro all'anno anno: un bel risparmio per il Calcio Napoli, che dunque con meno di un milione di euro a stagione potrà avere la concessione all'utilizzo dello Stadio San Paolo. A questi, si aggiungeranno infatti appena cinquantamila per la pubblicità all'interno dell'impianto, e 150 biglietti per le autorità. La durata sarà di cinque anni (a partire dal 1° luglio 2018, e dunque fino al 30 giugno 2023), rinnovabili per altri cinque se le parti saranno d'accordo alla sottoscrizione.

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