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Statuine del presepe a Napoli, le novità del 2016

Da Donald Trump a Fidel Castro, da Matteo Renzi a Gonzalo Higuain, ecco chi e come è comparso tra i pastori delle botteghe artigiane di via San Gregorio Armeno.
A cura di Ida Artiaco
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Donald Trump sul presepe napoletano (LaPresse).
Donald Trump sul presepe napoletano (LaPresse).

Natale fa rima con presepe. Nella tradizione italiana, infatti, prima ancora dell'albero addobbato, c'era l'usanza di ricreare la scena della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme con statuine colorate e raffiguranti i personaggi che presero parte alla Natività. Lo sanno bene gli artigiani di San Gregorio Armeno, meglio conosciuta come la "via dei pastori", che si trova nel centro storico di Napoli e nelle cui botteghe si lavora tutto l'anno per arrivare preparati al 25 dicembre. Ogni anno sono centinaia di migliaia i visitatori di questo che è uno dei luoghi più caratteristici della città partenopea, anche e soprattutto per scoprire quali sono le ultime novità.

Nel presepe del 2016 non potevano mancare alcuni dei personaggi che hanno più fatto parlare di sé nei mesi scorsi, dal neo-eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a Prince, dal compianto Boss delle Cerimonie fino al premier dimissionario Matteo Renzi. Insomma, ce n'è per tutti. Ecco di seguito i pastori da non perdere:

  • Donald Trump: tra i personaggi più importanti del 2016, eletto persino uomo dell'anno dalla rivista "Time", non poteva mancare anche nel presepe napoletano il neo-eletto presidente Usa Donald Trump. Il tycoon americano, dopo aver conquistato la Casa Bianca, è riuscito ad ottenere un posto di tutto rispetto anche nella rappresentazione moderna della Natività. Accanto a lui, compare anche il busto in terracotta della sua rivale, la democratica Hillary Clinton, a cui ha soffiato per un pelo la vittoria finale;
  • Antonio Polese: conosciuto come il Boss delle Cerimonie, grazie all'omonimo programma tv su Real Time che lo ha reso famoso in tutta Italia, insieme al Castello "La Sonrisa", di cui era proprietario, Don Antonio, venuto a mancare poche settimane fa, ha fatto la sua comparsa anche tra le statuine di San Gregorio Armeno. La sua figura è stata omaggiata dal maestro artigiano Marco Ferrigno. Il suo busto è tra quelli più venduti negli ultimi giorni;
  • Fidel Castro: la morte del Lider Maximo è stata un evento seguito non solo nella sua amata Cuba, ma in tutto il mondo. Anche Napoli ha voluto omaggiare questa figura storica con la creazione di una statuina di terracotta a lui dedicata, che ora fa bella mostra fra gli altri personaggi politici e vip nazionali e internazionali nella famosa strada dei presepi;
  • Gonzalo Higuain: i tifosi partenopei non hanno ancora digerito il tradimento dell'attaccante argentino, passato all'inizio della stagione calcistica in corso alla Juventus, tra gli avversari più odiati per la lotta allo scudetto. La statuina che lo ritrae con la maglia bianconera, il cartello "Core Ngrato" e il numero 71 che, smorfia alla mano, indica un uomo senza valore, è tra le più richieste per il Natale 2016;
  • Prince: il mondo della musica ha detto addio nel 2016 a numerosi artisti di fama internazionale. Tra questi c'è anche Prince, scomparso lo scorso aprile a soli 57 anni. A lui, autore di canzoni indimenticabili come "Kiss" e "Purple Rain", è stato lasciato un posto di riguardo nel presepe napoletano accanto a Pino Daniele e Lucio Dalla;
  • Renzi vs Grillo: negli ultimi mesi a tenere banco nell'opinione pubblica italiana è stato il referendum costituzionale del 4 dicembre. A darsi battaglia, da un lato i sostenitori del "SI" dall'altro quelli del "NO", che alla fine sono riusciti a portare a casa il risultato sperato. Non potevano mancare all'interno del presepe di San Gregorio Armeno le statue rispettivamente del premier Matteo Renzi e del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, simboli delle due contrapposte posizioni;
  • Renzi "dimissonario": l'aveva annunciato all'inizio della campagna elettorale per il referendum costituzionale: "Se vince il "NO" mi dimetto". E Matteo Renzi ha mantenuto la promessa appena resi i noti i risultati della consultazione del 4 dicembre scorso. Per questo la sua statuina con il cartello "dimissioni" ha fatto la sua comparsa tra quelle di San Gregorio Armeno.
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