Stesa e agguato nella notte ai Quartieri Spagnoli, posti di blocco e perquisizioni
Decine di perquisizioni nelle abitazioni, strade chiuse, l'elicottero a controllare tutta l'area dall'alto per individuare fughe e movimenti sospetti. La risposta dello Stato è partita alle prime ore di oggi ai Quartieri Spagnoli, dopo le sparatorie della notte del 18 maggio, tra domenica e lunedì: una trentina di bossoli ritrovati in due strade vicine, un uomo finito al Pronto Soccorso un'ora dopo con un proiettile nella pancia.
Per l'operazione sono impegnate alcune decine di carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, i controlli sono andati avanti fino al primo pomeriggio; effettuate perquisizioni personali e domiciliari a diversi pregiudicati del posto, ispezionati anche i vani degli edifici e le aree comuni alla ricerca di armi e droga.
Tra domenica e lunedì c'era stata una prima segnalazione di esplosione di colpi d'arma da fuoco, intorno alle 22.30 del 17 maggio, in vico Canale a Taverna Penta; la Polizia di Stato aveva rinvenuto 6 bossoli calibro 7.65. Successivamente, poco dopo, gli agenti avevano perlustrato il vicinissimo vico Secondo Montecalvario, trovando altri 26 bossoli di vario calibro, segno che a sparare erano state diverse pistole; in questo secondo caso sono stati trovati anche dei fori di proiettile in alcune automobili parcheggiate.
I due ritrovamenti sono con tutta probabilità relativi alla stessa sparatoria, che potrebbe essere stata un agguato fallito, e potrebbero esserci collegamenti anche con il ferimento di un uomo di 32 anni che, poco dopo mezzanotte, si è presentato al Pronto Soccorso della Clinica Internazionale, nel tratto di via Tasso vicino ai Quartieri Spagnoli; il giovane, che ha precedenti per reati contro il patrimonio ma non risulta inquadrato in clan di camorra, è stato trasferito da un equipaggio del 118 al Cardarelli, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico; attualmente è ancora ricoverato, in prognosi riservata, sedato e in pericolo di vita.