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Strage di Secondigliano, chi era Francesco Bruner, il vigile eroe ucciso da Giulio Murolo

Il capitano della Polizia Municipale col suo sacrificio ha impedito una ulteriore carneficina. Su Facebook le testimonianze: “Ha salvato la vita a mia madre e mia sorella”. Il Comune chiede per le vittime la medaglia d’oro al valore civile.
A cura di Redazione Napoli
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Francesco Bruner aveva quest'anno tagliato il traguardo dei sessant'anni. Vigile urbano col grado di capitano, è grazie a lui che la strage di Giulio Murolo di ieri, a Secondigliano, non ha avuto altre vittime. Già, perché Bruner ha tentato di fermare l'assassino in preda al raptus e si è parato davanti a delle persone proteggendole dagli spari, è stato colpito mortalmente lasciando una famiglia dello sconforto e con una domanda ripetuta più e più volte: «Perché? Com'era possibile che quell'uomo avesse un arsenale in casa?».

I testimoni su Facebook: "Bruner ha salvato vite innocenti

C'è una testimonianza che emerge, su Facebook. Un racconto da brividi, fatto ad una delle parenti del capitano di Polizia Municipale morto ieri: "Io sono grata a tuo zio perché in uno di quegli attimi ha coperto mia mamma e la mia sorellina e le ha fatte scappare evitando così altre vittime".

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Ora il Comune di Napoli attraverso il sindaco di Napoli Luigi de Magistris pensa di attivare le procedure necessarie con la Prefettura e il Governo affinché sia consegnata la Medaglia d'oro al valore civile alla memoria del capitano e dello chef Luigi Cantone rimasti. Non solo un risarcimento per le vittime e le loro famiglie, ma anche per chi è rimasto colpito dai proiettili esplosi. Massimo Paolucci, vicecapo delegazione Pd al Parlamento europeo spiega: "Conoscevo Bruner, ero diventato suo amico imparando a conoscerlo sul lavoro quando ero assessore al Comune di Napoli. Il corpo della Municipale perde uno dei suoi uomini migliori, un uomo ligio e rigoroso che ha dimostrato sempre il suo attaccamento al dovere e alla divisa, come ha dimostrato anche oggi sacrificando la propria vita per salvare quella di altre persone".

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