53 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Strage di Secondigliano, le condizioni dei feriti. Il vigile Cinque è in coma

Mentre si piangono le quattro vittime, il vigile Francesco Bruner, il fratello e la cognata di Murolo e il passante Luigi Cantone, preoccupano le condizioni di Vincenzo Cinque, il vigile urbano colpito al collo. Gli altri feriti non sono in pericolo di vita.
A cura di Redazione Napoli
53 CONDIVISIONI
Immagine

Le condizioni di uno dei feriti della sparatoria di Secondigliano, la strage che ha fatto quattro morti, causata dall'infermiere Giulio Murolo, preoccupano i medici. Il ferito in condizioni serie è Vincenzo Cinque, il vigile rimasto gravemente ferito al collo e al torace nella sparatoria di Secondigliano dove un uomo ucciso 4 persone e ferito altre sei. Dalla direzione sanitaria della Asl Napoli 1 fanno sapere che il paziente, ricoverato al San Giovanni Bosco, è stato sottoposto a Tac per valutare le condizioni in funzione di una operazione chirurgica, condizioni giudicate non compatibili. Cinque resta in prognosi riservata, in rianimazione e in coma indotto. "Le sue condizioni – ha spiegato Ernesto Esposito direttore generale della Asl Napoli 1 – sono stabili. Gli esami a cui è stato sottoposto il paziente – ha aggiunto – hanno evidenziato il miglioramento di alcuni parametri vitali".

Le condizioni dei feriti a Secondigliano

Diverso e più rassicurante il quadro clinico degli altri feriti le cui condizioni non vengono giudicate preoccupanti. Gli altri feriti dal folle sparatore sono i poliziotti Cristoforo Cozzolino e Umberto De Falco, il carabiniere Luigi Christian Infante e due passanti, Salvatore Michele Varriale e Luigi Capasso. De Falco, in forza all'Ufficio prevenzione Generale ieri per rassicurare i suoi amici e i parenti ha inviato un selfie dall'ospedale: "Ragazzi sto bene, grazie per l'affetto che mi state dimostrando", ha scritto nel messaggio riportato dal quotidiano "Cronache di Napoli".

L'elenco di morti e feriti a Secondigliano

La Questura di Napoli ha diramato un bollettino che spiega, in maniera netta, chi sono i feriti e chi sono i defunti in questo giorno di ordinaria follia.

Le vittime sono Francesco Bruner, nato nel 1955, capitano dei vigili urbani di Napoli, in servizio al Comando Ufficio Ispettivo e vicino di casa dell'omicida; Luigi Murolo, fratello dell'assassino, nato nel 1963; Concetta Uliano, moglie di Luigi, cognata del killer, classe 1964; Luigi Cantone, professione fioraio, classe 1956, che si trovava in zona per caso.

I feriti sono l'ispettore di polizia Cristoforo Cozzolino, in servizio presso il Commissariato di P.S. Secondigliano, feritoalle braccia; l'assistente capo Umberto De Falco, in serivzio all'Ufficio prevenzione generale (Upgsp), ferito all'addome e all'orecchio; il carabiniere scelto Christian Luigi Infante, in servizio al X Reggimento Campania, ferito alla mano destra e a coscia e caviglia destra; il vigile urbano Vincenzo Cinque, del 1951, in servizio all'Infortunistica stradale dei Vigili urbani di Napoli, vicino di casa di Giulio Murolo, ferito al collo e al torace; Salvatore Michele Varriale, classe 1991, il più giovane di tutti, ferito di striscio alla testa e Luigi Capasso, nato nel 1941, passante, ferito al braccio.

Rilievi della Scientifica a Miano

Stanotte e stamane la Polizia scientifica è tornata sul luogo della strage, in via detta Napoli a Capodimonte, tra Miano e Secondigliano per compiere alcuni accertamenti irripetibili. Tutta l'attività investigativa farà parte degli atti trasmessi alla Procura della Repubblica di Napoli.

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views