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Strage familiare di Vairano, restano gravi i due feriti: proclamato il lutto cittadino

Il sindaco di Vairano proclama il lutto cittadino dopo la strage familiare avvenuta ieri in una cartoleria a Vairano, nel casertano: morte due sorelle, uccise dal marito di una delle due che poi si è tolto a sua volta la vita. Restano gravi anche le condizioni dei genitori delle vittime, colpite a loro volta.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La cartoleria di Vairano dove è avvenuta la strage. [Foto / Fanpage.it]
La cartoleria di Vairano dove è avvenuta la strage. [Foto / Fanpage.it]

Restano ancora in prognosi riservata i genitori di due delle vittime della strage familiare avvenuta ieri a Vairano, nel casertano. Si tratta dei genitori delle sorelle di 45 e 43 anni uccisa dal marito di una delle due, Marcello De Prata, cinquantaduenne maresciallo della Finanza in servizio al porto di Napoli, che dopo si è tolto a sua volta la vita diventando così la terza vittima di una strage che poteva essere, o meglio doveva, essere evitata. I due anziani sono ricoverati in due diversi ospedali, quello di Sessa e quello di Caserta, ed hanno entrambi diverse ferite causate dalle pallottole esplose nella cartoleria di Vairano dove si è consumata la tragedia.

La città, intanto, è sotto shock: la comunità casertana, dove praticamente si conoscono tutti e nella quale il sindaco ha già annunciato il lutto cittadino, deve fare i conti con una tragedia difficilmente spiegabile al momento. Nessuna denuncia, nessun precedente, nulla che potesse far pensare a cosa abbia fatto scattare la molla omicida dell'uomo verso la propria famiglia, portandolo ad aprire il fuoco contro moglie, cognata e suoceri, prima di togliersi lui stesso la vita. C'era però la questione del divorzio in corso: la donna aveva avviato a settembre le pratiche per la separazione, una decisione che l'uomo non avrebbe condiviso. Ma neanche questo basta al momento a spiegare la tragedia. I figli, venti e quattordici anni, entrambi assenti dal luogo dell'omicidio ieri pomeriggio, restano orfani di entrambi i genitori, costretti a piangere anche una zia ed a pregare affinché almeno i nonni materni possano essere gli unici sopravvissuti a questa strage familiare. L'ennesima avvenuta quest'anno.

Il commiato del sindaco Cantelmo

Una giornata tristissima per la nostra comunità", ha commentato il sindaco Bartolomeo Cantelmo, "non ci sono parole per descrivere una tragedia così dolorosa che ha colpito questa famiglia, siamo tutti sgomenti per la assurda perdita di Antonella e della sorella Rosanna vittime di un gesto folle. Siamo vicini a Mario e Assunta genitori delle due giovani vittime che in questo momento sono in ospedale per interventi urgenti, nonché ai figli e ai familiari tutti. Purtroppo è assurdo che nel 2018 dobbiamo ancora piangere donne vittime innocenti di folli gesti. D'accordo con l'amministrazione comunale sarà proclamato il lutto cittadino il giorno dei funerali".

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