Studenti in corteo a Napoli contro l’esame di maturità 2019 cantando “Soldi” di Mahmood
Gli studenti napoletani scendono in piazza per protestare contro il nuovo esame di maturità voluto dal Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti. Lo sciopero, organizzato a livello nazionale, ha visto l'adesione di tantissimi giovani napoletani e non solo: almeno cinquemila i ragazzi arrivati nel capoluogo da tutta la Campania, che hanno intonato canti di protesta contro il ministero, attraversando le vie del centro e giungendo alla sede della Regione Campania in via Santa Lucia, nel quartiere Chiaia.
"Siamo passati davanti all'Università Federico II, dove abbiamo contestato innanzitutto le dichiarazioni del ministro Bussetti sul Sud, ricordando le disuguaglianze che sussistono tra un nord privilegiato e un sud con regioni come la nostra Campania, dove il 29% degli studenti lascia la scuola prima di finire le superiori", ha spiegato Manuel Masucci, uno dei coordinatori della manifestazione napoletano, "mentre davanti alla questura invece ci siamo inginocchiati con le mani dietro la testa come fatto a Pomigliano: abbiamo contestato la costante repressione che ha ci ha impedito di contestare DiMaio, che ha censurato le domande agli incontri, che ha messo cani e polizia davanti alle nostre scuole".
Giunti invece davanti al palazzo della Regione Campania di via Santa Lucia, sono stati tanti i cori intonati dai ragazzi: il più gettonato resta ovviamente "Bella Ciao", che per qualcuno oltre ad essere la canzone simbolo della Resistenza e dei partigiani, è anche una canzone che rappresenta la "ribellione" al sistema, dopo averla ascoltata come colonna sonora della celebre serie televisiva "La Casa di Carta". Ma anche la canzone "Soldi" di Mahmood, fresca vincitrice di Sanremo, è stata intonata dai ragazzi davanti alla sede della Regione Campania di via Santa Lucia.