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Stupro a Londra, è napoletano uno dei due studenti condannati

È napoletano Ferdinando Orlando, 25 anni, uno dei due studenti italiani condannati a Londra per lo stupro di una ragazza avvenuto in una discoteca della capitale britannica nel 2017. Orlando, così come l’altro arrestato, Lorenzo Costanzo, vengono descritti come “di buona famiglia” dai media inglesi.
A cura di Valerio Papadia
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Ha fatto il giro del mondo la notizia dei due studenti italiani condannati per violenza sessuale a Londra: uno di loro, Ferdinando Orlando, 25 anni, è originario di Napoli. Così come l'altro ragazzo, Lorenzo Costanzo, 26 anni, bolognese, Ferdinando Orlando viene descritto come "di buona famiglia". I due ragazzi, infatti, si trovavano nella capitale britannica per perfezionare il loro inglese. Costanzo e l'amico, anzi, vengono descritti come "rampolli" delle rispettive famiglie.

La violenza sessuale e l'arresto

Lo stupro per il quale sono stati condannati i due ragazzi italiani – la sentenza definitiva arriverà il prossimo 1 novembre – è avvenuto al Toy Room Club, discoteca di Soho, quartiere in di Londra, il 25 febbraio del 2017. I due studenti, approfittando dell'ubriachezza di una 23enne, l'hanno portata in uno stanzino del locale e hanno abusato di lei. Le telecamere del club mostrano Orlando e Costanzo dopo la violenza scambiarsi un "cinque", evidentemente soddisfatti.

Per gli studenti la ragazza era consenziente

Dopo la violenza, i due sono tornati in Italia, Orlando a Napoli e Costanzo a Bologna. Lorenzo Costanzo, nel marzo del 2018, è tornato a Londra per assistere a una partita di calcio: la polizia londinese lo ha intercettato all'aeroporto di Heathrow; arrestato, è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione. Ferdinando Orlando, invece, si è consegnato spontaneamente alle autorità britanniche un mese dopo l'arresto dell'amico: per tutti e due, non si sarebbe trattato di stupro, dal momento che la ragazza sarebbe stata consenziente. La vittima, però, anche durante il processo ha ribadito di essere ubriaca e di non ricordare nulla di quella notte. Nelle scorse ore, dopo il processo, è arrivato il riconoscimento di colpevolezza: la sentenza, che stabilirà la condanna vera e propria per i due studenti italiani, arriverà come detto il prossimo 1 novembre. Nel frattempo, i due ragazzi sono a Londra, dove proseguono i loro studi "controllati" da un braccialetto elettronico.

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