Suicida alla seduta di laurea a Monte S. Angelo: la ragazza non in regola con gli esami
La discussione della laurea, le bomboniere rosse, la corona d'alloro. Niente, non ci sarebbe dovuto essere niente perché non aveva ancora finito gli esami necessari a laurearsi. La studentessa 26enne di Sesto Campano (Isernia) – scegliamo di non scrivere il suo nome che nulla aggiunge ad una vicenda già dolorosa – non ce l'ha fatta a reggere tutto. E così, con un tragico volo dall'ultimo piano di una palazzina del complesso universitario di Monte Sant'Angelo, Fuorigrotta, ha chiuso con tutto e tutti. Non era in regola con gli esami e la famiglia non lo sapeva. Questo è quanto emerge dalle prime indagini su una morte che ha choccato la comunità universitaria dell'ateneo Federico II, il primo e il più antico di Napoli.
Il dramma all'ora di pranzo: la ragazza si stacca da parenti e fidanzato prima della seduta di laurea in Scienze Naturali e si getta nel vuoto. Prima di fare quel che ha presumibilmente già pianificato, la telefonata al fidanzato per ringraziarlo del supporto e dell'amore. Inutili i soccorsi dopo il tragico volo. La notizia del suicidio ferma immediatamente la seduta di laurea. Sul posto arriva il Rettore Gaetano Manfredi, il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, il pm Roberta Simeone e la polizia; il corpo della ragazza di Sesto Campano viene trasferito all'Istituto di Medicina Legale di Napoli per l'autopsia.
In segno di lutto sono state sospese le elezioni delle rappresentanze studentesche all'Ateneo; domani 10 aprile lo svolgimento attività didattiche rimane a discrezione dei singoli docenti, che decideranno di concerti con i propri studenti. Le sedute di laurea, invece, sono confermate. Il piccolo centro molisano proclamerà lutto cittadino; la Polizia, intanto, sta ascoltando alcune
testimonianze per scavare nella vita della giovane così precocemente spezzata.