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Tangenti per i lavori post alluvione, arrestato il sindaco di Cusano Mutri

Avrebbe percepito tangenti per l’assegnazione dei lavori per somma urgenza conseguenti all’alluvione che ha colpito il Sannio nell’ottobre del 2015: questa l’accusa a carica di Giuseppe Maturo, sindaco di Cusano Mutri, nella provincia di Benevento, arrestato questa mattina e sottoposto agli arresti domiciliari.
A cura di Valerio Papadia
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Una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Benevento, coordinata dalla Procura della Repubblica sannita, ha portato questa mattina all'arresto di Giuseppe Maturo, sindaco di Cusano Mutri, nella provincia di Benevento. L'accusa, per il primo cittadino, raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, è quella di concussione: avrebbe intascato tangenti per l'assegnazione dei lavori di ricostruzione per somma urgenza conseguenti all'alluvione che ha colpito l'intero Sannio nell'ottobre del 2015. Per il reato di concorso in concussione, agli arresti domiciliari è finito anche un geometra del posto.

L'alluvione nel Sannio nel 2015 causò due morti

È la notte tra il 14 e il 15 ottobre del 2015 quando, su tutta la Campania, si abbattono violente precipitazioni. A Benevento e nella sua provincia, le abbondanti piogge fanno esondare il fiume Calore: le strade di molte cittadine del Sannio si riempiono di fango e detriti. Il fiume scuro che invade i centri abitati provoca due morti e decine di dispersi. Tantissimi furono i cittadini tratti in salvo dalle proprie case, raggiunte dall'acqua e dal fango. L'alluvione del 2015 raggiunse anche i locali del noto pastificio Rummo – 15 dipendenti furono salvati dal fiume di fango – che rischiò il fallimento a causa degli ingenti danni subiti.

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