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Tensione a Porta Capuana: sgomberato il mercatino

I vigili urbani sgomberano l’area occupata da 128 stalli mercatali. La rivolta degli operatori: “Grazie a questo spazio c’è lavoro per 200 famiglie”. Situazione tenuta sotto controllo da polizia e carabinieri.
A cura di Redazione Napoli
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Stamane all'alba la Polizia Municipale di Napoli ha sgomberato, su disposizione del sindaco facente funzioni Tommaso Sodano, il mercatino di Porta Capuana, quello, per intenderci, che insiste nell'area dell'ex Pretura, in piazza Giovanni Leone, nel piazzale che costeggia da una parte l'incrocio con via Cesare Rosaroll e dall'altra l'incrocio con corso Garibaldi. Tensione fra gli ambulanti e i vigili urbani. L'area era stata assegnata 5 anni fa in via provvisoria. Il mercato conta 128 stalli e oltre 200 famiglie impiegate. La motivazione addotta dal Comune è che la zona serve come via di fuga in caso di emergenze sismiche. Sul posto sono giunti anche i blindati della polizia e il presidente della IV Municipalità, Armando Coppola. "Un intervento per certi versi atteso e richiesto più volte dagli abitanti della zona – spiegano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza che stanno seguendo da stamattina la vicenda – esasperati dalla sporcizia e dai problemi che avevano generato a loro dire i mercatali quando circa 5 anni fa erano stati spostati dalla Prefettura momentaneamente in questo luogo da Piazza Mancini. Dovevano essere 40 e sono diventati in poco tempo circa 200".

Lo scorso 19 luglio i Vigili del Fuoco erano intervenuti per mettere in sicurezza l'ex palazzo della Pretura che affaccia su tutta la piazza da cui erano crollati dei calcinacci lì dove insistono le bancarelle del mercatino. "Non ci aspettavamo di essere sgomberati in questo modo – afferma Franco Gueli rappresentante degli ambulanti della Piazza dell'associazione Aspeni (Associazione sviluppo piccole e medie imprese) -. Noi non siamo abusivi ma solo non in regola perché è il comune a non darcene la possibilità. Questo sgombero è abusivo. Noi calmieriamo i prezzi e offriamo un servizio equo in periodo di crisi. Invece di premiarci ci cacciano. Invece di mandare per strada centinaia di famiglie ci aspettiamo di sederci a un tavolo con il comune per trovare le soluzioni giuste alla nostra situazione".

Confcommercio: "Ripristinati ordine e legalità"

"Finalmente si è deciso di tornare alla legalità in piazza Giovanni Leone, nei pressi di Porta Capuana, sgomberando un mercato abusivo, privo di qualsiasi tipo di autorizzazione, che da tempo danneggiava l'immagine della città, nonché quella dei residenti e dei commercianti del quartiere che già vivono un periodo di notevole crisi". Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della Provincia di Napoli, a commento dell'operazione portata a termine questa mattina dai vigili urbani.
"Sono passati quattro anni da quando si decise di spostare in loco alcuni mercatali – spiega Russo – allo scopo di smembrare l'abusivismo generato per filtrare quei pochi autorizzati. In questo arco di tempo le bancarelle sono aumentate fino a diventare circa 200, con il risultato opposto a quello auspicato. Gli operatori erano al corrente che prima o poi ciò sarebbe avvenuto, considerato che non avevano mai accettato le varie proposte di spostarsi altrove, a cominciare dall'apertura di un bando per l'assegnazione di stalli al mercato Caramanico".
"L'ultimo campanello di allarme – conclude il presidente di Confcommercio Napoli – si era avuto a luglio, quando un cornicione dell'edificio abbandonato della ex Pretura si era staccato, cadendo su un'automobile. In quell'occasione i Vigili del Fuoco hanno intimato lo sgombero delle aree circostanti e la messa in sicurezza dello stabile, oltre alla necessità di un'area di evacuazione sia per gli edifici in prossimità che per il parcheggio interrato, che vede le proprie uscite di emergenza perennemente chiuse a causa del mercato soprastante".

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