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Tenta suicidio a 10 anni, il bollettino medico: “Bambino ancora in Rianimazione”

Restano gravi le condizioni del bambino di 10 anni caduto stamattina dalla finestra della mansarda in cui vive con la madre a Battipaglia, in provincia di Salerno. Inizialmente ricoverato al San Giovanni di Dio di Salerno, è stato trasportato in elicottero al Santobono di Napoli: la tac evidenzia fratture in varie parti del corpo.
A cura di Nico Falco
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È ricoverato nella Rianimazione dell'ospedale pediatrico Santobono il piccolo di 10 anni che, stamattina, è precipitato dalla finestra del secondo piano dell'edificio in cui abita con la madre a Battipaglia, in provincia di Salerno. Il bambino, questa la ricostruzione della tragedia, stava andando a scuola con la madre, erano circa le 8.15; appena uscito dall'edificio, però, è tornato in casa con un pretesto. Ha detto di aver dimenticato un quaderno, di dover prendere delle cose da portare in classe. Quando è risalito, però, si è lanciato dalla finestra. Si sarebbe trattato quindi di un gesto volontario, i cui motivi, ritengono gli investigatori, sarebbero da ricercare nell'ambiente scolastico: nessuna storia di bullismo accertata, ma dietro la tragedia ci sarebbe un rapporto conflittuale con qualche compagno di classe o uno degli insegnanti. La madre ha immediatamente chiamato il 118, il piccolo è stato soccorso e accompagnato prima all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona di Salerno.

In ospedale sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Mondragone, che stanno curando le indagini. Una tac total body aveva evidenziato fratture in diverse parti del corpo, anche se nella caduta non avrebbe riportato trauma cranico; la gravità delle condizioni di salute avevano reso necessario il trasferimento d'urgenza al Santobono-Pausilipon di Napoli, dove è arrivato in elicottero. Al momento, fanno sapere dall'ospedale, non è possibile indicare tempi e modalità di evoluzione delle condizioni di salute del piccolo paziente perché il quadro clinico è molto complesso. Le prossime ore saranno fondamentali per monitorare la risposta dell'organismo alle terapie.

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