Terra dei Fuochi, Pasquale muore di cancro a 20 anni: la protesta delle mamme

Sul territorio della cosiddetta Terra dei fuochi, dove la popolazione è in costante mobilitazione per l'inquinamento ambientale e dove i decessi per malattie oncologiche hanno registrato un eccesso, la morte per cancro del giovanissimo Pasquale De Maria, vent'anni, ad Acerra (Napoli), ha scatenato una vera e propria protesta nei confronti dell'Amministrazione locale. Decine di donne, le "mamme coraggio" costituitesi in nel neonato comitato cittadino che lotta  per la salute pubblica, si sono incatenate ieri davanti alla sede del comune. Allineate in un cordone si sono legate i polsi, come si nota in foto.Dopo la recente condanna definitiva per disastro ambientale aggravato sul territorio della provincia di Napoli, emessa dalla corte di Appello di Napoli a carico dei fratelli Pellini, imprenditori locali e titolari di diverse aziende responsabili dello sversamento illecito di rifiuti tossici nell'hinterland napoletano che ha gravemente compromesso la salubrità dei luoghi, i cittadini acerrani chiedono all'Amministrazione la convocazione di consiglio comunale sui problemi ambientali.

"Che la giunta comunale – dichiara Simona, una delle donne che hanno animato la protesta – vada a spiegare alla famiglia di un altro figlio di Acerra, morto perché cresciuto in questa terra avvelenata che non ci sono elementi per prendere una posizione volta a tutelare il sacrosanto diritto alla salute. I cittadini lo devono sapere che nonostante una sentenza storica di disastro ambientale ci hanno negato un consiglio comunale perché non hanno elementi su cui discutere. Per loro la morte per tumore dei nostri cari non è oggetto di discussione. Fanno i consigli comunali sulle pagliacciate e ci negano il diritto alla vita. Invito i "signori " del comune a spiegarlo alla famiglia di questa ennesima vittima dello stato e della cecità e sordità di una giunta comunale che non ci sono elementi per salvare Acerra!". I funerali di Pasquale si terranno stamattina, alle 11, nella cattedrale di Acerra.