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Terra dei fuochi, amianto e rifiuti speciali nel campo Rom di Casoria

Il campo Rom in zona Cantarello, a Casoria, nella cosiddetta Terra dei Fuochi è un coacervo di materiali di risulta, lastre di amianto e carcasse di elettrodomestici. Rifiuti speciali illecitamente scaricati nell’area, che ospita i nomadi di etnia rom, e segnalati più volte alle autorità cittadine dai cittadini e dalle associazioni, ma che restano pericolosamente abbandonati poco distante dai binari ferroviari.
A cura di Angela Marino
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Materiali di risulta, scarti, lamiere di amianto e copertoni. Sono solo alcuni dei rifiuti che ingombrano lo spazio del campo rom in zona Cantariello a Casoria, in provincia di Napoli, nell'area della cosiddetta Terra dei Fuochi. Qui tra i rifiuti scaricati illegalmente, in una discarica a cielo aperto che sorge a pochi passi dai binari ferroviari, vivono decine di nomadi di etnia rom. A denunciare lo stato di degrado in cui versa lo spazio che si estende coperto di rifiuti ai piedi di un cavalcavia, è il comitato cittadino Agriambiente, che da tempo segnala all'attenzione delle autorità questo preoccupante coacervo di materiali tra cui ci sono anche carcasse di elettrodomestici e di automobili e in mezzo al quale sorgono fatiscenti case in legno costruite dai nomadi. "Il Sindaco Vincenzo Carfora e l'assessore all'ambiente Pasuale Tignola sono a conoscenza della situazione – si legge nel comunicato dell'associazione – perché non intervengono?".

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