Terra dei fuochi: Carmela, bimba di 5 mesi di Acerra, uccisa da cancro al cervello
Una bambina di appena 5 mesi, Carmela De Lucia, è morta uccisa da una grave forma di cancro al cervello. A comunicare la tragica notizia, riportata dal quotidiano "Il Mattino", è stato il padre della neonata, Aniello De Lucia. Carmela, originaria come tutta la sua famiglia di Acerra, nel Napoletano, era ricoverata da tempo all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Il padre, operaio che lo scorso aprile era stato licenziato dallo stabilimento metalmeccanico Hitachi di via Argine, a Napoli, da tempo conduceva due battaglie. Da un lato era impegnato a protestare assieme ai suoi colleghi contro il licenziamento, con un presidio in una tenda montata davanti alla fabbrica. Dall'altra parte lottava assieme alla figlia sperando di poter sconfiggere il male che l'aveva colpita.
I funerali di Carmela si terranno sabato in una frazione di Acerra
Questa mattina, purtroppo, la tragica notizia: Carmela non ce l'ha fatta. Il suo decesso va ad aggiungersi a quello dei tanti, troppi altri bambini che sono stati colpiti da forme tumorali gravi. Un tributo che i bambini che risiedono nella cosiddetta Terra dei fuochi, famigerata porzione del territorio campano interessato dallo sversamento e dai roghi di rifiuti tossici, pagano ormai da troppo tempo. Sabato, alle 15.30, la città di Acerra potrà stringersi attorno alla famiglia di Carmela per l'ultimo saluto alla piccola: i funerali della bambina si terranno nella chiesa della frazione Pezzalunga alle 15.30. La notizia della morte di Carmela, intanto, sta già facendo il giro dei social network: tanti i messaggi di cordoglio per la neonata.
La Terra dei fuochi
I confini della cosiddetta Terra dei fuochi si estendono tra le province di Napoli e Caserta. Vi sono compresi circa 55 comuni, tra cui Acerra. In questi territori, interessati dai roghi di cumuli di immondizia, vengono sprigionate nell'aria quantità elevate di sostanze tossiche, come la diossina. Diversi studi epidemiologici, tra cui uno condotto dall'Istituto superiore di sanità (studio Sentieri) hanno rilevato un'incidenza di mortalità e tumori più elevata rispetto alla media regionale.