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Terra dei Fuochi, il rogo di Pascarola (Caivano) continua nella notte: fiamme ancora alte

L’incendio scoppiato ieri pomeriggio a Caivano, in località Pascarola, non è ancora domato. Fiamme alte e colonna di fumo alta cento metri anche nella notte. Residenti barricati in casa e terrorizzati. Il sindaco di Marcianise, comune casertano limitrofo a quello di Caivano: “Ci stanno uccidendo”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il rogo di Caivano, durato tutta la notte. [Foto da Twitter, @Francesco Emilio Borrelli]
Il rogo di Caivano, durato tutta la notte. [Foto da Twitter, @Francesco Emilio Borrelli]

Caivano continua a bruciare: nella notte, le fiamme dell'incendio che stanno interessando da ieri pomeriggio una ditta di stoccaggio e smaltimento di rifiuti, questi ultimi provenienti da raccolta differenziata, nella zona industriale di Pascarola, a Caivano, hanno continuato a bruciare, immettendo nell'aria una ingente colonna di fumo nero. Al momento l'incendio non è ancora stato domato.

E scatta ora la psicosi: i residenti in zona si sono barricati in casa, e la paura è che la zona possa essere stata contaminata pesantemente dalla nube tossica. La colonna di fumo, infatti, si è innalzata per cento metri, terrorizzando i residenti (e non solo), preoccupando anche gli agricoltori ed i proprietari dei terreni in zona. Intanto, il sindaco di Marcianise non usa mezzi termini e su Facebook commenta: "Ci stanno uccidendo".

"È scoppiato un gravissimo incendio a Caivano, ai confini con Marcianise. È andato a fuoco un impianto per lo stoccaggio di rifiuti. È una bomba ecologica", ha scritto Antonello Velardi, primo cittadino di Marcianise, "Ci risiamo. La situazione potrebbe essere più grave di quella verificatasi una ventina di giorni fa a San Vitaliano, in una domenica che fu drammatica. Sul posto ci sono numerose squadre dei vigili del fuoco. La situazione è monitorata anche dalla Sma. A coloro che stanno operando sul posto la nostra massima solidarietà: sono degli eroi. Ai titolari di quest'impianto il nostro massimo disprezzo per quello che è accaduto. Massimo disprezzo! Il fumo nerissimo si sta girando, per effetto dei venti, verso Marcianise", ha proseguito Velardi, "Sono sempre più convinto che bisogna chiudere tutti questi impianti per lo stoccaggio dei rifiuti: sono bombe ecologiche. A Marcianise li chiuderemo tutti, statene certo! E sono sempre più convinto che dobbiamo prendere questa gente, e i politici loro amici e complici, con i forconi: ci stanno uccidendo. Prendiamoli con i forconi!", ha concluso Velardi.

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