Terra dei Fuochi, a Calvi Risorta la discarica più grande d’Europa
Da venerdì sono in corso gli scavi del Genio Militare e coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua in quella che, si legge nella nota del Corpo Forestale, è probabilmente "la discarica sotterranea più grande d'Europa". Si parla della discarica nella cava ex Pozzi di Calvi Risorta (Caserta), nel cuore della cosiddetta Terra dei Fuochi, dove, su una superficie di circa 25 ettari si nasconde un volume di 2 milioni di metri cubi di rifiuti. Dai rilievi eseguiti sul posto e dai successivi accertamenti eseguiti nell'ultimo, in ordine di tempo, fra i siti sottoposti a sequestro, è emerso come alcune aziende di vernici avrebbero interrato illecitamente i rifiuti nella cava.
Discarica Calvi Risorta: le indagini
"Anche questa mattina – prosegue la nota – sono emersi fusti deteriorati contenenti solventi, vernici e tracce di idrocarburi, plastica lavorata dalle industrie, buste con Pvc mentre il terreno presenta diverse colorazioni, in particolare rosse, azzurre e grigio. I rifiuti sono presenti a livello della superficie e arrivano ad una profondità di 8-9 metri". Al centro delle indagini che ipotizzano il reato di disastro ambientale, sono quattro aree all'interno delle quali dove sono stati rinvenuti interrati dei fusti di solvente. Dieci persone, in particolare proprietari dei terreni, sono finite nel registro degli indagati. A far scattare i controlli della Forestale, circa un anno fa le segnalazioni di due giornalisti del posto.
Calvi Risorta, che rifiuti ci sono nella discarica?
Dai rilevamenti eseguiti nella cava sono stati rinvenuti rifiuti industriali e alcuni fusto contenente solventi. Sono emersi dalle operazioni di scavo, stratificati ed intervallati a terreno vegetale, imballaggi in carta e cartone, plastica, pannelli e scarti di rivestimenti in formica, film, metalli, bottiglie di vetro, scarti della lavorazione della ceramica (sanitari), vernici e smalti, tubazioni in Pvc e residui del trattamento superficiale della plastica, polimeri ed altri materiali ancora in corso di classificazione. Risale a ieri invece il ritrovamento di rifiuti riportanti le etichette "politilene/riblene", "pliolite" "Eltex". Il materiale, posto sotto sequestro, è in fase di campionamento da parte dell'Arpac di Caserta. "È' solo all'esito delle analisi dei campioni prelevati – specifica però la Forestale – che si potrà valutare l'effettiva natura dei suddetti rifiuti e, quindi, l'eventuale potenzialità dannosa degli stessi per le matrici ambientali.
Delegazione del M5S a Calvi Risorta
"La politica è latitante davanti alla più grande discarica abusiva d'Europa: nessuno viene qui a prendersi le sue responsabilità. Noi siamo gli unici con le mani pulite e non faremo passare sotto silenzio questo scempio e soprattutto devono pagare i responsabili, dal primo all'ultimo. La gente muore di tumore, e la politica gira la faccia dall'altra parte. Qui sono tutti responsabili dagli imprenditori, ai camorristi e alla politica, perché 2 milioni di metri cubi di discarica di rifiuti speciali non si creano dal nulla". Una delegazione M5s della commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, guidata dalla senatrice Paola Nugnes, con la senatrice Vilma Moronese e il consigliere regionale Vincenzo Viglione ha visitato oggi il sito della ex Pozzi di Calvi Risorta in provincia di Caserta per controllare lo stato della situazione e i lavori in corso. "Vogliamo confermare il nostro impegno al fianco dei cittadini, non ci faremo intimidire. Sicuramente la discarica più grande d'Europa ha poteri molto forti alle sue spalle, ma possono essere certi che non avremo pace finché non saranno consegnati alla giustizia e nuova legge sugli ecoreati sarà uno strumento determinante", conclude la delegazione del Movimento Cinque Stelle.