Terremoto Napoli, altre scosse nella notte nell’area Flegrea
È stata una notte di preoccupazione per i residenti della zona Flegrea tra Napoli e Pozzuoli: alla scossa di terremoto avvertita poco prima di mezzanotte n'è aggiunta n'altra, entrambe di bassa magnitudo ma distintamente avvertite dalla popolazione e non solo ai piani alti degli edifici. La prima scossa accompagnata anche da un boato, alle ore 23.36 di magnitudo 2.5; la seconda alle ore 23.39 di magnitudo 1.4 della scala Ritcher e ad una profondità di circa 4 chilometri. Il primo evento tellurico è stato avvertito in tutta la zona flegrea da Pozzuoli ad Arco Felice, Lucrino, Rione Toiano, Monterusciello e Quarto e anche nella zona di Bagnoli e Fuorigrotta, Soccavo e Pianura. La gente è scesa per strada soprattutto nella zona alta di Pozzuoli dove c'è stato l'epicentro. Non si segnalano danni a persone e cose.
L'ipocentro è stato a soli 2 chilometri di profondità sotto il livello del suolo, secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv); epicentro l'area tra la Solfatara e la zona Pisciarelli. Il terremoto è stato avvertito sia nella zona di Pozzuoli alta che sull'intero litorale flegreo dal quartiere di Bagnoli a Napoli fino ad Arco Felice e nell'entroterra fino a Quarto. Non si segnalano danni a persone e cose. I movimenti di questa notte fanno seguito alle scosse avvertite nella mattinata di venerdì scorso con epicentro sempre nei pressi della Solfatara.
Perché questa scossa di terremoto nella zona Flegrea? Francesca Bianco, direttore dell'Osservatorio Vesuviano spiega che "dal 2012 siamo in allerta, quindi è in corso un fenomeno bradisismico il che comporta un sollevamento del suolo. Anche attività sismica accompagna questo sollevamento del suolo".