Terremoto nei Campi Flegrei, il sindaco di Pozzuoli: “Mantenete la calma”
Lo sciame sismico che si è abbattuto poco fa nei Campi Flegrei, con scosse ripetute di lieve entità – l'intensità è stata tra la mangitudo 1.0 e 2.3 della scala Richter – ma distintamente avvertite dalla popolazione tra Agnano, quartiere della periferia occidentale di Napoli e Pozzuoli, città flegrea al centro della caldera del vulcano più pericoloso d'Europa, hanno fatto piombare nel panico i cittadini, soprattutto quelli memori del bradisismo degli anni Settanta e Ottanta. A tranquillizzare la popolazione ci ha pensato, con un post su Facebook, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia. "È in corso uno sciame sismico – scrive il primo cittadino flegreo – Sono in contatto con l'Osservatorio Vesuviano che ci invita a non creare allarmismi e panico. L'Osservatorio sta controllando l'attività per garantire la nostra sicurezza. Tutto rientrerebbe nella dinamica dello stato di allerta giallo di attenzione della caldera dei Campi Flegrei, nella normale attività del territorio".
Borrelli: "Serve un piano di evacuazione"
Sullo sciame sismico che ha interessato l'area flegrea è intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: "Lo sciame sismico che sta coinvolgendo l’area flegrea e che è stato avvertito in modo significativo nelle ultime ore, anche se non è preoccupante e non ha avuto conseguenze, al di là dei telefoni dei comuni presi d’assalto dai cittadini preoccupati, dimostra ancora una volta che non bisogna abbassare la guardia visto che viviamo in un territorio a rischio sismico e vulcanico. Sono in contatto con i vice sindaci di Napoli e Pozzuoli che stanno in piena allerta anche se fino ad ora non è stato segnalato nulla di grave e alcun crollo. Solo tanto spavento. È necessario che la Protezione civile nazionale affronti il rischio vulcanico nel napoletano con l’aggiornamento costante e continuo dei piani di emergenza e di evacuazione e, soprattutto, con l’organizzazione di prove di evacuazione che coinvolgano anche i comuni delle altre regioni gemellati per farsi trovare pronti in caso di emergenza".