Terzigno, 23 chili di alimenti scaduti e senza etichetta in vendita in un minimarket
Oltre ventitré chili di prodotti alimentari sono stati sequestrati in un minimarket di Terzigno, nel Napoletano. L'operazione è stata condotta dai carabinieri forestali della stazione Parco di Boscoreale, guidati dal comandante Alfonso De Prisco. I prodotti erano senza etichettatura e per di più erano scaduti, rappresentando così anche un pericolo per la salute degli ignari acquirenti. Tutti i prodotti sono stati sequestrati dalle forze dell'ordine, per violazione ai regolamenti comunitari in tema di tracciabilità ed etichettatura.
Oltre al fatto di essere scaduti e privi di etichette, non è stato possibile tracciare l'origine e la provenienza dei prodotti, mancando ogni tipo di documentazione che invece è obbligatoria trattandosi di prodotti alimentari. Ai ventitré chili sequestrati dai carabinieri forestali della stazione Parco di Boscoreale, si sono aggiunte anche cento confezioni di alimenti di diversa tipologia di prodotti deperibili, mentre è finito nei guai il titolare del minimarket di Terzigno: si tratta di un quarantenne del posto, sanzionato con una multa pari a poco meno di settemila euro, oltre all'avvenuto sequestro di tutti i prodotti.
E' l'ennesima operazione registrata negli ultimi giorni in Campania. In precedenza, infatti, vi erano state operazioni analoghe da parte dei carabinieri del Nas soprattutto tra le province di Salerno, Avellino e Benevento, dopo le quali sono stati chiusi sei bar, tre ristoranti, tre panifici, due mense scolastiche e perfino un asilo nido, tutti per carenze igienico-sanitarie, strutturali ed organizzative. Anche in questi casi, erano state sequestrate anche otto tonnellate di prodotti alimentari di vario tipo.