Terzigno, sgomberate le case abusive: tensione polizia-inquilini
Tensione e rabbia a Terzigno durante lo sgombero delle abitazioni risultate essere abusive ma nelle quali vivevano tantissime famiglie, che hanno acquistato negli anni gli appartamenti ignari che in realtà fossero stati costruite abusivamente e, dunque, truffati. Una situazione paradossale, che però ora si sta riversando interamente su di loro, costretti in pratica a lasciare le loro case, regolarmente pagate, ma che ora andranno abbattute perché in realtà abusive. E con circa una cinquantina di persone che, dalla sera alla mattina, non sanno cosa accadrà loro e dove andare a dormire. Tra questi, anche numerosi bambini ed invalidi che fanno parte dei rispettivi nuclei familiari.
Questa mattina, durante alcune fasi di sgombero, l'aria sembrava tutto sommato tranquilla. Poi però, nel corso dei restanti sgomberi, l'atmosfera è rapidamente degenerate: rabbia e disperazione hanno prevalso, ed assieme alle lacrime di alcuni sfrattati hanno portato a momenti di tensione con le forze dell'ordine, che presidiavano la zona durante le fasi di sgombero. Bloccata anche la strada dai residenti, che non sono intenzionati ad abbandonare la loro lotta. Già qualche settimana fa, quando si profilava lo spettro dell'abbattimento, intervistati da Fanpage.it avevano raccontato la propria odissea di truffati ed abbandonati. La scoperta che le proprie abitazioni fossero abusive è accaduta per caso, durante una comune compravendita. Da allora, per loro, è iniziato il calvario. Per il quale, al momento, non si prospetta alcuna via d'uscita. Lunedì scorso c'erano stati altri momenti di tensione con alcuni sfrattati che minacciavano anche di gettarsi di sotto dai tetti delle proprie abitazioni.