Test sierologici Covid19, a Napoli screening del Comune su 1.500 persone estratte a sorte
Al via i test sierologici per trovare gli anticorpi del Coronavirus su 1.500 cittadini napoletani. Saranno estratti a sorte dalle liste dell'Anagrafe. È il progetto di ricerca per la “Sorveglianza e controllo dell'infezione da Coronavirus nella Città di Napoli”, che fornirà informazioni e dati scientifici sull'andamento e sull'estensione del contagio da Covid19 in città per mappare l'andamento della pandemia in città messo in piedi dal Comune di Napoli, assieme alle Università Federico II e Luigi Vanvitelli. La giunta de Magistris ha approvato oggi la delibera che dà il via alla sperimentazione, firmata dall'assessore alla Salute, Francesca Menna.
Test per una mappa Covid di Napoli
Secondo i componenti universitari del tavolo l'analisi scientifica dei dati epidemiologici concorrerà a comprendere l'andamento del contagio sul territorio, ma soprattutto a valutare la copertura anticorpale della popolazione, rilevata su un campione di circa 1500 persone estratte a sorte dai registri dell'anagrafe, che potranno volontariamente sottoporsi al test; una raccolta di dati che fornirà un quadro più accurato sull'estensione del contagio.
Screening in aggiunta a quello regionale
"Naturalmente tale iniziativa non vuol sostituirsi a quella dovuta per competenza dalla Regione – si sottolinea – servirà tuttavia come strumento di maggior conoscenza della situazione cittadina. La mappatura anticorpale, incrociata con l'esito del controllo sanitario effettuato dal dipartimento di Prevenzione dell'ASL Napoli 1 Centro, consentirà di concordare con la stessa ASL misure di precauzione modulate nel quadro dei provvedimenti governativi e regionali che verranno adottati nei prossimi mesi. La mappatura aiuterà anche l'amministrazione comunale ad orientare le proprie scelte negli ambiti di competenza, fra cui la mobilità cittadina, il commercio (inclusi i mercati), la fruizione di parchi, giardini e spazi pubblici al chiuso e all'aperto".
Il progetto in collaborazione con Federico II e Università Vanvitelli
Questo monitoraggio nasce dalla collaborazione del Comune di Napoli con l'Università degli Studi di Napoli Federico II e con l'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, col coinvolgimento dei professori Ivan Gentile, docente di Malattie Infettive della Federico II, Nicola Coppola e Giuseppe Signoriello, rispettivamente docenti di Malattie Infettive e di Statistica Medica della Vanvitelli. La necessità di questo studio – si spiega – discende dall'esigenza di comprendere l'andamento del contagio sul territorio e chiarire la diffusione effettiva del virus; infatti nella task force dell'unità di crisi istituita dalla Regione Campania non è prevista la presenza dei sindaci o di loro rappresentanti". "Tenuto conto anche dell'apprensione dei cittadini per la virulenza del Covid19 abbiamo ritenuto necessario poter contare sul contributo scientifico di esponenti del mondo sanitario e delle università – spiega l'assessore alla Salute Francesca Menna – convocando un tavolo di monitoraggio dell'emergenza per supportare il sindaco di Napoli nell'esercizio di funzioni di autorità sanitaria locale".