Tiro al bersaglio contro l’ambulanza che soccorre un uomo: sesta aggressione in poche ore
Un'ambulanza accolta con un lancio di oggetti dai balconi e dalle minacce, una infermiera strattonata e insultata al Pronto Soccorso. Due episodi in poche ore, che fanno salire a 6 il numero delle aggressioni al personale sanitario dall'inizio dell'anno. I due casi sono stati denunciati dall'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate".
Ad Afragola (Napoli), intorno alle 23 del 6 gennaio, la postazione Casoria Saut è stata accolta con un lancio di oggetti da un balcone. "L'ambulanza è sul posto in 6 minuti – scrive l'associazione – all'arrivo viene colpita da numerosi oggetti gettati dal balcone e, nonostante le minacce subite nel percorrere le scale dell'abitazione, l'equipaggio esegue la rianimazione cardio polmonare al paziente trovato incosciente".
Poco prima una infermiera era stata aggredita nel Pronto Soccorso del Loreto Mare da una coppia, di cui lui arrivata per un dolore al torace, che pretendeva che si dedicasse a loro mentre era occupata con un altro paziente. "Intorno alle 22.05 – scrive ancora l'associazione – giunge un paziente con toracoalgia aspecifica. Avviata la procedura per gli esami specifici e la terapia, il paziente e la moglie perdono la pazienza e pertanto si scagliano contro l'infermiera, in quel momento impegnata in codice rosso per un altro paziente (politrauma). Pertanto l'infermiera viene strattonata e minacciata".
I due episodi, avvenuti quasi in contemporanea, sono arrivati poche ore dopo il "sequestro dell'ambulanza" al Loreto Mare: un gruppo di giovanissimi ha costretto i sanitari del 118 a seguirli verso le Case Nuove per soccorrere un loro amico di 16 anni che aveva riportato una distorsione a un ginocchio.