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Bimbo ucciso di botte a Cardito (Napoli)

Tony Essobti resta in carcere: “Bimbo ucciso per futili motivi”. Ipotesi perizia psichiatrica

Fermo convalidato con la misura cautelare della detenzione in carcere. È questo il provvedimento del gip del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di Tony Sessoubti Badre, il 24enne che ha ucciso il figlio della compagna di 7 anni e picchiato la sorellina di 8 anni, ancora ricoverata al Santobono di Napoli.
A cura di Redazione Napoli
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Il gip del Tribunale di Napoli Nord, Antonino Santoro, dopo l'udienza di convalida di oggi nel carcere di Napoli-Poggioreale, ha convalidato il fermo del pm e ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare "per i delitti di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e di lesioni aggravate", nei confronti dell'italo-tunisino Tony Essobti Badre, 24 anni, accusato di aver ucciso il piccolo Giuseppe di Cardito (Napoli) e di aver causato lesioni alla sorella Noemi, domenica scorsa. Lo rende noto la Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord in una nota.

Intanto l'avvocato Michele Coronella, difensore dell'italo-tunisino non ha escluso nessuna possibile linea difensiva, nemmeno la possibilità di un'istanza di visita psichiatrica" . L'uomo nel confessare le percosse che hanno portato alla morte il bambino ha detto che amava i figli della compagna ma che ad un certo punto ha avuto un momento di follia.

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