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Torre Annunziata, il marito boss è in carcere e lei si consola con un rivale: 2 arresti

Vendetta trasversale del figlio della donna, che ha avuto una relazione con un affiliato al clan rivale mentre il marito è in carcere. Il ragazzo, Raffaele Gallo, 18 anni, ha così tentato di uccidere lo zio materno, ma durante l’agguato ha colpito un amico del vero obiettivo, ferendolo gravemente. In manette, con lui, anche un complice.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre il padre era in carcere, la madre ha pensato bene di intrattenere una relazione con un affiliato al clan rivale. Un'onta che il figlio della coppia, Raffaele Gallo, 18 anni, ha pensato bene di vendicare uccidendo lo zio materno. Ma, durante l'agguato, qualcosa è andato storto ed è finito per colpire al torace un giovane che era in compagnia del suo vero obiettivo. I fatti, verificatisi a Torre Annunziata, risalgono allo scorso gennaio, ma solo nelle scorso ore i carabinieri della compagnia locale, alla fine di cinque mesi di indagini e ricerche, hanno arrestato i responsabili del tentato omicidio. Si tratta del figlio del boss Francesco Gallo, detto "Francuccio o' pisiello", detenuto in regime di 41 bis, e un suo complice. Per loro, anche l'accusa di porto e detenzione illegale di armi.

I due fermati, lo scorso 27 gennaio, hanno sparato una raffica di colpi d'arma da fuoco nei pressi di via Cuparella contro una Mercedes. A bordo della vettura, vi era lo zio del presunto omicida, di 31 anni, e un suo amico, di 19, Vittorio Nappi, quest'ultimo rimasto ferito in maniera grave al torace. Si trattava, hanno concluso gli inquirenti, di una vendetta trasversale, messa in atto dal giovane per punire la madre, coinvolta in una relazione extraconiugale con un affiliato al clan dei Gionta, da sempre rivale di quello dei Gallo-Cavalieri capitanato dal padre, che è intanto in carcere a scontare la sua pena. L'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai militari è stata emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica.

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