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Torre Annunziata, Palazzo Fienga del clan Gionta ospiterà gli uffici delle Forze di Polizia

Palazzo Fienga, ex roccaforte del clan Gionta di Torre Annunziata, diventerà la sede di presìdi e uffici delle Forze di Polizia. È stato deciso nel corso di un vertice in Prefettura a cui hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell’ordine e il sindaco della cittadina vesuviana. Si tratta di una scelta dall’alto valore simbolico: l’edificio era il segno tangibile della potenza del clan.
A cura di Nico Falco
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Palazzo Fienga a Torre Annunziata, ex fortino del clan Gionta
Palazzo Fienga a Torre Annunziata, ex fortino del clan Gionta

Palazzo Fienga, a Torre Annunziata, diventerà presto la sede di presìdi ed uffici delle Forze di Polizia. La decisione è stata presa nel corso di un incontro in Prefettura a cui hanno partecipato rappresentanti delle forze dell'ordine, della direzione generale del Demanio e Vincenzo Ascione, sindaco della cittadina della provincia di Napoli. E si tratta di una scelta che ha anche un alto valore simbolico: l'immobile confiscato non è un semplice palazzone, ma è stato per anni la roccaforte del clan Gionta di Torre Annunziata, nato negli anni '80 e diventato una delle cosche più potenti della Campania.

E Palazzo Fienga era, appunto, uno dei simboli del potere del clan, la presenza tangibile sul territorio, il castello di camorra di quelli che avevano preso le redini dell'illecito e miravano a gestire anche il lecito. Entro la fine di giugno, spiega la Prefettura, "sarà composto un quadro analitico delle specifiche esigenze dei diversi corpi che sarà definito, in occasione di una prossima riunione, presso l’Ufficio Tecnico logistico della Polizia di Stato Campania e Molise, di concerto con i comandi interessati" e successivamente "sarà attuata, previa convenzione con l’Agenzia del Demanio, la progettazione dell’intervento sul Palazzo, il quale, in quanto inserito nel progetto “Recupero beni esemplari” dal Tavolo di indirizzo e verifica dell’attuazione delle strategie nazionali di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, potrà beneficiare di finanziamenti del Fondo per lo sviluppo e la coesione gestito dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri"

All'incontro col prefetto di Napoli, Marco Valentini, hanno partecipato, si legge in una nota della Prefettura, il Vice Capo della Polizia preposto alle attività di
Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, il Direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, il Direttore Centrale dei Servizi tecnico-logistici e della Gestione Patrimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, i vertici locali delle Forze dell’ordine, il Responsabile Servizi Territoriali della Direzione Regionale Campania dell’Agenzia del Demanio e il Sindaco di Torre Annunziata. "L'orientamento condiviso è stato, anche per l'alto valore simbolico che il complesso immobiliare riveste nel contesto territoriale di riferimento, l’interesse ad allocazione di presìdi ed uffici delle Forze di polizia".

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