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Torre del Greco, caos alla processione dell’Immacolata: aggredito il parroco, calci contro la chiesa

Tutto è cominciato a causa della decisione del parroco, non condivisa dai portatori della statua della Madonna, di interrompere la processione quando ha cominciato a piovere.
A cura di Enrico Tata
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Foto da Facebook
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Caos, urla e spintoni alla processione dell'Immacolata a Torre del Greco, Napoli. La processione, nonostante le condizioni meteorologiche difficili, era partita regolarmente, ma un improvviso scroscio di pioggia aveva convinto il parroco della basilica di Santa Croce a chiedere ai manifestanti di riportare il carro con la Madonna all'interno della chiesa. Una decisione non condivisa dalla maggioranza dei portatori, che invece chiedeva di proseguire la processione.

Don Giosuè Lombardo è tornato in parrocchia, mentre il corteo è continuato tranquillamente. Alle 15, quando il carro con la statua dell'Immacolata è rientrato in chiesa, il parroco non ha accolto la statua con la consueta benedizione e con il suono delle campane. Un affronto secondo molti manifestanti, che hanno quindi colpito a calci e pugni il portone della sagrestia dove il don si era rifugiato.

Il commento dei cittadini di Torre del Greco

Scrive Crescenzo, un cittadino di Torre del Greco, su un gruppo Facebook della città: "Secondo il mio parere,c'è stato lo sbaglio di tutti. Da giorni si sapeva del tempo incerto, quindi il parroco avrebbe avuto l'obbligo di riunire i portatori e accordarsi cosa fare e che percorso scegliere nel caso di tempo avverso durante la processione. Se è vero che lui a priori cercava di evitare in ogni caso Corso Garibaldi, come dicono in tanti, allora si ci chiariva nel giorni precedenti. Poi, visto che i portatori si erano ribellati alla sua decisione nonostante lui fosse per l'occasione il "comandante" poteva acconsentire non avendo il potere nell'occasione e solo dopo a processione terminata decidere su azioni da intraprendere per l'anno prossimo; cosi come doveva accogliere festosamente la Madonna all'entrata. I portatori anche se a ragione, però essendo uomini di chiesa e votivi alla Madonna non credo dovevano comportarti cosi soprattutto in un luogo di culto. Secondo me abbiamo perso tutti oggi".

Scrive Gaetano: "Io credo che siamo un poco tutti colpevoli, perché la mentalità ignorante regna in questo paese. Indifferentemente da chi aveva ragione questa è una processione sacra e tale doveva rimanere, portatori, parroco e cittadini presenti dovevano pensare al bene comune e non agli interessi personali. Le persone di un certo ceto avrebbero preso una scelta adeguata. Abbiamo raggiunto il culmine grazie per averci rovinato l’unica tradizione rimasta a Torre del Greco".

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