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Tragedia nel Tribunale di Napoli, maresciallo dei carabinieri si spara alla testa e muore

La vittima è un maresciallo dei carabinieri, 45 anni, originario della provincia di Caserta, in servizio presso il Tribunale di Napoli: l’uomo ha fatto fuoco con l’arma d’ordinanza. Trasportato d’urgenza al Cardarelli, è deceduto dopo aver lottato tra la vita e la morte.
A cura di Valerio Papadia
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Uno sparo e tutti hanno pensato al peggio, soprattutto in un luogo così delicato e visto il precedente del 2015 a Milano, che causò 3 morti. Tragedia questa mattina al Tribunale di Napoli, dove un colpo di pistola è risuonato al 29esimo piano della Torre A: come riporta Il Mattino, però, non si trattava del gesto di un folle, bensì del disperato tentativo di un uomo di farla finita. Stando a quanto si apprende un maresciallo dei carabinieri che presta servizio presso il Palazzo di Giustizia partenopeo, ha tentato il suicidio sparandosi un colpo in testa con l'arma d'ordinanza.

Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118: si è reso necessario l'intervento dell'elisoccorso, che ha trasportato d'urgenza l'uomo all'ospedale Cardarelli. Stando a quanto si apprende, le sue condizioni di salute, arrivate nel nosocomio napoletano, erano disperate e l'uomo, dopo aver lottato tra la vita e la morte, è purtroppo deceduto. La vittima è un 45enne residente nella provincia di Caserta che prestava servizio al Reparto Magistratura dell'Arma dei carabinieri presso il Palazzo di Giustizia partenopeo. Ancora sconosciuti i motivi del gesto, dal momento che l'uomo non ha lasciato indicazioni prima di spararsi.

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