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Tragedia della Solfatara: il piccolo Alessio ha saputo cos’è successo alla sua famiglia

Alessio, il bimbo di 7 anni unico superstite della tragedia della Solfatara di Pozzuoli in cui sono morti i genitori e il fratello, ha finalmente saputo la verità su quanto accaduto. Il bambino è tornato a casa: starà con la nonna materna che vive a Fossalta, in provincia di Venezia. È stata una zia a spiegargli la tragedia.
A cura di Francesco Loiacono
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Adesso anche Alessio, bambino di 7 anni che si trovava con i suoi genitori e il fratello alla Solfatara di Pozzuoli, sa cosa è successo alla sua famiglia. Alessio è l'unico superstite: i suoi genitori e il fratello di 11 anni sono morti lo scorso 12 settembre, dopo essere stati inghiottiti da una voragine che si è aperta nel terreno. Da allora Alessio chiedeva cosa fosse successo al papà Massimiliano, alla mamma Tiziana e al fratello Lorenzo. Ma finora nessuno gli aveva risposto. È stata una zia, la sorella del padre, a spiegare la tragedia ad Alessio. Chissà che il bimbo non avesse già compreso tutto: a volte i bambini dimostrano una sorprendente maturità.

Il bambino è tornato a casa: starà con la nonna

È il caso di Alessio: stando a quanto ha detto la zia, gli inquirenti hanno apprezzato la maturità del ragazzino, unico testimone della tragedia che si è portata via i suoi cari. Il bambino adesso ha fatto ritorno a Meolo, paese in provincia di Venezia dove viveva con i suoi genitori. Sarà affidato alla nonna materna, che vive a Fossalta.

Alessio non sarà di certo lasciato solo: nel Napoletano è stata lanciata una campagna di raccolta di fondi a sostegno del piccolo, promossa dal portale turistico Visit Naples in collaborazione con l'associazione Travelers and the city e lo studio notarile Di Lorenzo. Anche i comuni di Pozzuoli e di Meolo hanno assicurato il proprio sostegno e supporto al bambino e ai suoi parenti, che però per il momento chiedono soprattutto tranquillità.

Le indagini per cercare di capire cosa sia successo effettivamente lo scorso 12 settembre sul vulcano Solfatara di Pozzuoli, intanto, proseguono. Non sono infatti ancora stati effettuati gli accertamenti medici e legali sulle salme. Solo dopo questi esami, e dopo il riconoscimento ufficiale da parte dei parenti, le salme potranno rientrare a Meolo per i funerali.

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