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Tragedia nella Solfatara, la Procura apre un’inchiesta per omicidio colposo plurimo

La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per accertare eventuali lacune nelle norme di sicurezza alla Solfatara, dove ieri sono morte tre persone, precipitate in un cratere. Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. L’intera area è stato posta sotto sequestro.
A cura di Valerio Papadia
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Proseguono senza sosta le indagini per fare definitivamente luce su quanto accaduto ieri sul vulcano Solfatara, dove tre persone – padre, madre e figlioletto di 11 anni residenti a Meolo, in Veneto – sono morti dopo essere precipitati in un cratere aperto nel terreno del vulcano. Dopo che l'intera area è stata posta sotto sequestro, la Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo: le indagini, alle quali lavorano gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Pozzuoli, sono volte ad accertare eventuali falle nella sicurezza del sito.

Al momento, stando a quanto si apprende, non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. L'inchiesta è affidata al pm Ilaria Mancusi Barone e coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio he, questa mattina, hanno partecipato ad un vertice negli uffici della Procura di Napoli per decidere su come portare avanti le indagini. Nelle prossime ore i magistrati nomineranno i consulenti medico-legali che svolgeranno le autopsie sui corpi di Massimiliano Carrer, 45 anni, Tiziana Zaramella, 42 anni e del loro figlio Lorenzo, 11 anni, che stabiliranno una volta per tutte l'esatta causa della morte. Salvo l'altro figlio della coppia, 7 anni, che adesso è in compagnia dei nonni, giunti a Pozzuoli dal Veneto.

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