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Tragedia nella Solfatara, svolta nelle indagini: indagato il gestore del parco

La Procura di Napoli, titolare dell’inchiesta sulla morte di tre persone sulla Solfatara, precipitate in un cratere durante una visita sul vulcano lo scorso 12 settembre, avrebbe iscritto nel registro degli indagati il gestore del parco, Giorgio Angarano.
A cura di Valerio Papadia
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Ci sarebbe una svolta nelle indagini per la morte di Massimiliano Carrer, 45 anni, della moglie Tiziana Zaramella, 42 anni, e del loro figlio Lorenzo, di appena 11 anni, precipitati e morti in un cratere della Solfatara, a Pozzuoli, lo scorso 12 settembre. Come riporta Il Mattino, la Procura di Napoli, che aveva aperto un‘inchiesta per omicidio colposo plurimo, avrebbe iscritto nel registro degli indagati, con la medesima accusa, il gestore del parco, Giorgio Angarano, amministratore della società "Vulcano Solfatara srl", che detiene appunto la proprietà del sito.

Stando a quanto si apprende, si tratterebbe di un atto dovuto per consentire ad Angarano di nominare un legale in vista degli esami autoptici sui corpi delle tre vittime, che i titolari delle indagini, i pm Anna Frasca e Giuliana Giuliano, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, non hanno ancora fissato. Proprio dalle autopsie potrebbero arrivare elementi importanti per fare luce sulla vicenda: le cause della morte potrebbero infatti chiarire definitivamente anche la dinamica dell'incidente e stabilire eventuali responsabilità.

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