Tre giovani civette nel Parco del Vesuvio: lo scatto diventa virale
Tre giovani civette, dallo sguardo curioso e con gli occhi spalancati: è lo scatto di Raffaele Imondi, guida ambientale escursionistica in forza all'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE), diventato subito virale. Uno scatto che testimonia la biodiversità della fauna del Parco Nazionale del Vesuvio, talvolta al centro delle cronache nazionali per episodi di tutt'altro tipo, come incendi estivi ed abbandono di rifiuti. Stavolta, invece, dopo che il Vesuvio ha già testimoniato il ritorno del verde dopo gli incendi dell'ultima estate, arriva una testimonianza diretta della rivincita della Natura sulla prevaricazione dell'uomo.
Lo scatto di Raffaele Imondi è diventato subito virale, ma non è stato certo casuale: si tratta infatti del risultato di un lungo appostamento. "Sono mesi che seguo questa coppia di civette, e dopo essersi accoppiate hanno dato alla luce almeno quattro pulli", ha spiegato Raffaele Imondi a Fanpage.it, "Sono riuscito a fotografare tre di queste giovani civette: ovviamente, mi sono appostato con rete e telo mimetico per non farmi vedere perché nonostante siano giovani già sono abbastanza schive e scappano via anche se ti vedono da molto lontano. Ci sono altre due cose importanti in questo avvistamento: una è che il piumaggio del vertice del capo degli adulti presenta piccole chiazze color crema che li distinguono dai giovani che non ce l'hanno, mentre l'altra", ha aggiunto ancora Raffaele Imondi, "è che io sia riuscito ad assistere al fenomeno chiamato "head bobbing", termine tecnico per descrivere i movimenti oscillatori e rotatori che compiono perlopiù i giovani per mettere a fuoco ed allargare il campo visivo".