Napoli, “Troppo cibo al banco alimentare della Mostra, chiamateci”. Ma è una fake news
“Alla Mostra d’Oltremare, dove hanno raccolto cibo per la spesa solidale da mandare a casa, non sanno a chi darla perché è moltissima! Se conoscete famiglie bisognose, chiamateci”. Sui social e sulle chat online circola da ieri sera questo messaggio. Si tratta del banco alimentare di Napoli allestito dal Comune alla Mostra d'Oltremare lunedì scorso. Ma è una fake news. La situazione non è quella descritta, assicura il Comune di Napoli. Non c'è alcuna eccedenza di cibo alla Mostra d'Oltremare. La stessa associazione che viene citata nel messaggio ne ha smentito la paternità. Mentre il numero di telefono indicato apparterrebbe a una cooperativa di Marano. Il Comune precisa che "le persone possono ricevere la spesa solidale chiamando lo 081.795.55.55, numero gestito direttamente dal Municipio" e invita tutti i cittadini ad "affidarsi solo ai canali ufficiali. Non date i vostri dati personali a sconosciuti".
Il messaggio fake: “Troppo cibo per i poveri. Lo smaltiamo noi”
“Alla Mostra d’Oltremare – recita il messaggio fake – dove hanno raccolto cibo per la spesa solidale da mandare a casa, non sanno a chi darla perché è moltissima. Se conoscete famiglie bisognose cerchiamo di far sapere come accedere alla spesa solidale a seconda delle municipalità. Bisogna chiedere alle varie circoscrizioni. Il servizio sarà svolto dalla Cooperativa sociale Lilliput ed avrà la seguente modalità: le famiglie che hanno necessità di accedere al servizio possono contattare il numero 081/7426504, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Copia e facciamo girare la SOLIDARIETÀ”. Ma, come detto, si tratta di una fake news. “La nostra cooperativa – scrive Giovanni Tagliaferri, della cooperativa Lilliput Onlus – svolge il servizio di spesa solidale in autonomia, non attingiamo dalle donazioni di alimenti presenti in Mostra d'Oltremare, né siamo interessati in alcun modo alla gestione degli stessi e nel Comune di Napoli siamo attivi per la spesa solidale solo nella prima Municipalità-. Diffondiamo per evitare di veicolare messaggi non veritieri”.
