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Lo “Stregone” di Sant’Erasmo va ai domiciliari: troppo vecchio per restare in carcere

Il gip ha disposto i domiciliari per Carmine Montescuro, detto zi’ Menuzz, il ras del Rione Sant’Erasmo che per la Procura Antimafia da oltre trent’anni ricopre il ruolo di mediatore tra i clan di camorra, gestendo le controversie tra i boss e distribuendo i proventi delle estorsioni nel Porto di Napoli. L’uomo, 84 anni, è stato scarcerato per l’età e per motivi di salute.
A cura di Nico Falco
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È stato scarcerato, e sottoposto agli arresti domiciliari, Carmine Montescuro, detto "zi' Menuzz", ras di Sant'Erasmo e ritenuto per trent'anni mediatore tra i clan di camorra, garante della pax tra i gruppi criminali che si sono spartiti le estorsioni sulla zona del Porto di Napoli. L'uomo, 84 anni, era stato arrestati il 24 ottobre in un blitz della Squadra Mobile di Napoli, in esecuzione di una ordinanza che tra i destinatari aveva anche i boss dei principali clan napoletani, tutti legati a Montescuro.

Zi' Menuzz era il perno principale dell'inchiesta, grazie al suo ruolo neutrale risolveva le controversie tra i vari clan e col tempo aveva costituito anche un gruppo autonomo, con base nel rione Sant'Erasmo, che era diventato "la piccola Svizzera" della camorra napoletana. Malgrado la sua età avanzata, considerando la pericolosità criminale, per lui la Procura Antimafia aveva disposto il carcere ma il 1 novembre scorso è tornato a casa, agli arresti domiciliari, per non meglio precisate condizioni di salute ritenute incompatibili col regime carcerario.

Carmine Montescuro era stato indicato da diversi pentiti come un "vecchio saggio" della camorra napoletana, che almeno dagli anni '80 si occupava di fare da mediatore tra i clan distribuendo anche i proventi delle estorsioni nella zona del Porto di Napoli ai boss a seconda della loro influenza e della potenza del gruppo criminale che guidavano. Il suo ruolo era simile a quello dello "Stregone" di Gomorra – La serie, che organizzava summit tra i boss in casa sua, ritenuta un luogo neutrale dove incontrarsi per cercare accordi ed evitare le guerre di camorra.

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