Turismo in crisi in Costiera Sorrentina e Amalfitana, oltre 10mila stagionali senza lavoro
Si sentono abbandonati dalle istituzioni i lavoratori stagionali del turismo della costiera Sorrentina e Amalfitana, che stanno protestando da giorni contro l'esclusione della categoria dal bonus del Governo per l'emergenza Coronavirus. In piazza Sant'Antonino a Sorrento e in piazza Municipio ad Amalfi, ieri mattina, a manifestare con un flash mob pacifico tantissimi camerieri, guide turistiche, ristoratori, barman, bagnini e addetti del settore alberghiero. I rapporti di lavori per molti sono stati interrotti a ottobre dello scorso anno, molti aspettavano la riassunzione, come ogni anno, proprio tra marzo e aprile, che però non è arrivata. Intanto, però, sono finiti anche gli ammortizzatori sociali e adesso le famiglie si trovano senza reddito. Molti chiedono un "patto sociale" tra aziende, che non vogliono riaprire, e lavoratori, per superare assieme la difficile fase della ripresa.
I sindacati: "In Penisola Sorrentina 13mila stagionali senza lavoro"
In costiera il comparto del turismo si regge proprio sul lavoro costante dei lavoratori stagionali. Solo nella penisola Sorrentina si contano 13 mila addetti, rimasti senza lavoro e, la maggior parte, senza altro sostentamento. Infatti la Costiera conta l’87 per cento degli abitanti impegnati nel turismo e la crisi si sta riversando, di conseguenza, anche nel comparto commerciale. "I lavoratori stagionali – spiega Rosario Fiorentino, responsabile provinciale della Flaica Cub – sono ridotti alla fame, senza stipendio da mesi. Ci sono i dipendenti di alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, autisti, guide turistiche, agenzie di viaggi. Chiediamo alla Federalberghi di sostenere i lavoratori con il "Fondo di Sostegno al reddito" così come previsto dal CCNL Turismo del 20 febbraio 2010 articolo 19″. Alla manifestazione di ieri in piazza Sant’Antonino hanno aderito anche i lavoratori della Filcams Cgil, tutte le sigle delle guide turistiche e accompagnatori turistici, e la Cisal della provincia di Salerno. Invece per il giorno 5 giugno i lavoratori della filiera del turismo della Campania protesteranno a Roma.