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Turista disperso in Cilento, corsa contro il tempo per trovare vivo Simon Gautier

Proseguono ancora senza esito dopo nove giorni le ricerche di Simon Gautier, il turista francese di 27 anni disperso in Cilento dopo essere caduto in una scarpata. La task force è al lavoro con elicotteri, droni, motovedette della Guardia Costiera, esperti dei vigili del fuoco, volontari del posto e amici arrivati dalla Francia. Le ricerche sono circoscritte su di un’area di 143 chilometri quadrati compresa tra i territori di Policastro, Scario e Punta degli Infreschi.
A cura di Simone Gorla
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Gautier nelle telecamere di videosorveglianza
Gautier nelle telecamere di videosorveglianza

Lo stanno cercando con tutti i mezzi: elicotteri, droni, motovedette della Guardia Costiera, esperti dei vigili del fuoco, volontari del posto e amici arrivati dalla Francia. Sono passati nove giorni dalla drammatica chiamata al 118 con cui Simon Gautier, il turista francese di 27 anni disperso in Cilento, ha chiesto aiuto spiegando di essersi rotto le gambe scivolando in una scarpata e di non sapere dove si trovava. Ma di lui non si ha nessuna traccia.

Disperso Simon Gautier: ricerche circoscritte su di un'area di 143 km quadrati

Dall'alba di oggi, domenica 18 agosto, la task force dei soccorsi è nuovamente al lavoro. Si tratta ormai di una corsa contro il tempo: il giovane aveva con sé qualche scorta di cibo che gli avrebbe permesso di sopravvivere per alcuni giorni, ma è difficile che possa resistere ancora a lungo. Grazie alle testimonianze di alcuni escursionisti e alle immagini delle telecamere è stato possibile ricostruire parte dei suoi movimento. In questo modo  le ricerche sono circoscritte su di un'area di 143 chilometri quadrati compresa tra i territori di Policastro, Scario e Punta degli Infreschi. Si tratta di zone con crepacci e percorsi impervi non semplici da raggiungere.

Turista disperso in Cilento: la chiamata al 118 di Simon Gautier

Era venerdì 9 agosto quando, durante un'escursione su un sentiero montano del Golfo di Policastro, Simon è caduto e si è rotto le gambe. Lo ha raccontato lui stesso in una telefonata al 118: "Mi potete aiutare? Sono caduto in una scarpata e mi sono rotto le gambe. Sto morendo di male". Il 27enne però non era stato in grado di dare indicazioni sulla sua posizione. La madre e gli amici di Simon hanno denunciato ritardi nell'invio dei soccorsi. Critiche respinte dalla prefettura di Salerno, che sottolinea: "Dal momento in cui è giunta la richiesta di aiuto di Simon ai carabinieri di Lagonegro sono partite immediatamente le attività finalizzate alla geo-localizzazione dell'utenza telefonica".

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