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Un capretto legato e portato a spasso in un passeggino: violenze sugli animali a Napoli

In occasione dell’inizio delle celebrazioni della Festa islamica del Sacrificio, i Verdi hanno individuato una persone che trasportava, in un passeggino per bambini, un capretto legato, visibilmente sofferente. Grazie all’intervento della polizia e dell’Asl, l’animale è stato liberato, mentre le persone fermate sono state denunciate.
A cura di Valerio Papadia
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Quest'oggi è cominciata la Festa islamica del Sacrificio, festività che ricorda il sacrificio di Abramo per dimostrare la sua devozione a Dio. A Napoli, durante le celebrazioni però, i Verdi, in pattugliamento per la città per evitare il macello di animali in pubblico, hanno notato, in via Annunziata – non lontano da piazza Garibaldi e dalla Stazione Centrale – delle persone aggirarsi con un passeggino per bambini all'interno del quale un capretto, in evidente sofferenza, era legato. I rappresentanti del "sole che ride" hanno allertato la polizia, che giunta sul posto ha a sua volta avvertito il personale dell'Asl, che ha liberato l'animale. Le persone fermate sono poi state denunciate per maltrattamento di animali.

"Ero in macchina lungo via Annunziata e ho visto due persone che spingevano un passeggino. Ho visto delle zampe e mi sono allarmato. Mi sono reso conto che era una capra. Gli ho chiesto di liberare l’animale. Loro si sono opposti e ho chiamato la polizia. È una barbarie fuori dal mondo camminare con un animale legato in quel modo. Siamo per libertà di culto ma non permettiamo a nessuno di torturare animali" ha dichiarato Salvatore Iodice, consigliere dei Verdi della II Municipalità di Napoli.

"Abbiamo immediatamente attivato un pattugliamento dei volontari dei Verdi per evitare che in qualsiasi luogo della città vengano maltrattati e sacrificati pubblicamente animali in occasione di questa festa. La libertà di culto è uno dei pilastri della nostra Costituzione. Tuttavia non possiamo consentire che in nome di un rito religioso si commettano violenze ai danni di animali. In Italia la violenza sugli animali e la macellazione in pubblico sono assolutamente vietati per fortuna. Non sarà certo un rito religioso a renderli legali" ha dichiarato invece il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

Che cos'è la Festa islamica del Sacrificio

Per i musulmani è l'Eid al Adha, meglio conosciuta come Festa islamica del Sacrificio. Come suggerisce il nome, è la celebrazione del ricordo del sacrificio che Abramo era disposto a fare per dimostrare la sua devozione a Dio: sacrificare suo figlio Ismaele. Dio decise di risparmiare la vita al figlio del profeta e, per riconoscenza, Abramo sacrificò un agnello. Analogamente oggi i musulmani sacrificano un animale per rendere grazie a Dio. Quest'anno la festività ricorre dal 21 agosto al 25 agosto.

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