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Una raccolta fondi per la famiglia della bimba di tre anni morta in piscina ad Eboli

L’iniziativa della cooperativa sociale “Un mondo a colori”: una raccolta fondi per la famiglia della bambina di tre anni morta dopo essere caduta in una piscina vuoti ad Eboli, nel Salernitano. “Aiutiamoli a non sentirsi più soli di quanto non lo siano”. Proseguono le indagini sulla tragedia, disposta l’autopsia sul corpo della piccola.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Un aiuto economico per la famiglia della bimba di tre anni morta ad Eboli, nel Salernitano, dopo essere caduta in una piscina vuota. E' quanto chiede la cooperativa sociale "Il Mondo a Colori", che sta raccogliendo fondi per i genitori, ancora sotto shock della piccola di origini marocchine scomparsa nella serata di venerdì 31 giugno. Intanto, le forze dell'ordine indagano ancora per cercare di fare chiarezza su questa tragedia, costata la vita alla piccola: si cerca soprattutto di capire se nella vicenda ci siano altre responsabilità. La piccola sarebbe sfuggita alla vista dei genitori arrivando fino alla piscina, dove sarebbe caduta perdendo così la vita.

In attesa dell'esame autoptico disposto dalla magistratura, è stato intanto lanciato l'appello per una raccolta fondi da parte della cooperativa "Il Mondo a Colori": un appello dalla responsabile della cooperativa sociale ebolitana stessa, Fatiha Charik attraverso i social network:

Cari amici miei, vi chiedo un aiuto per un piccolo angelo che ha lasciato troppo presto questa terra. Aiutiamo la povera famiglia che subito la perdita della propria bimba di tre anni, chiunque può darci una mano è urgente mi può chiamare al 3392488407 o fare un versamento alla cooperativa sociale "Il mondo a colori", IBAN: IT77U0837876090000000331178. Chi volesse dare un supporto morale può recarsi personalmente dalla famiglia. Amici, aiutiamoli a non sentirsi più soli di quanto non lo siano.

Denaro che potrà permettere alla famiglia della piccola vittima della tragedia di Eboli di essere rimpatriata nel proprio paese d'origine. Già in passato la medesima associazione si era occupata di raccogliere fondi per persone in difficoltà, come ad esempio malati terminali, che avevano bisogno di sostenere spese ingenti per il rimpatrio nel proprio paese d'origine.

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