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Una targa in memoria di Ulderico Esposito, il tabaccaio ucciso nella metro di Chiaiano

Questa mattina, nella stazione della metropolitana di Chaiaiano della Linea 1, è stata apposta una targa in memoria di Ulderico Esposito, il tabaccaio di 52 anni aggredito in stazione lo scorso 9 giugno e morto in ospedale dopo circa un mese di agonia, il 4 luglio. Alla cerimonia era presente la famiglia del 52enne, nonché il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l’assessore Alessandra Clemente.
A cura di Valerio Papadia
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Una targa per commemorare Ulderico Esposito, il tabaccaio di 52 anni aggredito lo scorso 9 giugno nella stazione della metropolitana di Chiaiano della Linea 1 e morto dopo circa un mese di agonia, il 4 luglio. Alla cerimonia di presentazione della targa, voluta dal Comune di Napoli in collaborazione con Anm e avvenuta questa mattina proprio all'interno della stazione, erano presenti il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l'assessore ai Giovani Alessandra Clemente, oltre alla famiglia del 52enne.

"Grazie innanzitutto alla famiglia di Ulderico, alla moglie Daniela, alle figlie Lucia e Alessia, alla mamma, al papà e alla sorella per la importante testimonianza di dignità e amore di cui da sempre sono portatori. Intorno a loro questa mattina si è stretta la città di Napoli. Grazie al Questore di Napoli Alessandro Giuliano, al Vice Prefetto aggiunto di Napoli Anna De Luna, al Comandante della Polizia Locale del Comune di Napoli Ciro Esposito, al Sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro, all'Amministratore Unico ANM Nicola Pascale e al Consigliere Comunale Claudio Cecere per la presenza e per la collaborazione. Nel corso della manifestazione, per ricordare Ulderico ‘padre e marito amorevole e instancabile lavoratore' ma soprattutto per lanciare un messaggio di speranza e di pace abbiamo scoperto una targa a lui dedicata, realizzata da Anm, esposta all’interno della stazione" si legge in una nota del Comune di Napoli.

Lo scorso 9 giugno, Ulderico Esposito, che lavorava nella ricevitoria che si trova all'interno della stazione di Chaiaiano, periferia settentrionale di Napoli, viene improvvisamente colpito con un violento pugno al volto: l'aggressore è un uomo di 36 anni di origine nigeriana. Soccorso dai sanitari e trasportato d'urgenza all'ospedale Cardarelli, il 52enne morirà a causa della grave emorragia cerebrale subita in seguito all'aggressione, nella notte tra il 3 e il 4 luglio.

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