Università Federico II, tornano gli esami in presenza. Da settembre matricole in Aula
Tornano gli esami in presenza all'Università Federico II di Napoli, dopo il blocco per il Coronavirus, anche se non in tutti i Dipartimenti, i quali si stanno organizzando autonomamente. Ad Ingegneria, ad esempio, gli studenti sono già tornati in Aula per sostenere gli esami da giugno. A Sociologia dall'inizio di luglio. Ancora sospesa questa possibilità, invece, per il Dipartimento di Studi Umanistici, dove però da ieri sono partite le sedute di laurea magistrale in presenza, con l'obbligo per i candidati di partecipare fisicamente. La richiesta di discutere la tesi a distanza andrà giustificata. A Giurisprudenza, invece, le sedute di laurea saranno in presenza solo per la commissione, ma con i candidati collegati da remoto. Decisioni diverse dettate in molti casi dalla disponibilità e dalla capacità delle aule e dei locali dei laboratori a disposizione che variano a seconda delle varie sedi dei Dipartimenti. La Federico II, infatti, ha circa 76mila iscritti, mentre i posti disponibili sono circa 44mila, dei quali meno della metà utilizzabili per le norme sul Coronavirus.
Da settembre solo le matricole in aula per le lezioni
Da settembre, invece, nell'Ateneo fredericiano gli studenti neo-immatricolati sia delle lauree triennali che delle magistrali potranno seguire le lezioni direttamente in aula. Una decisione che mira a contenere gli accessi all'interno dei locali dell'Università, dando priorità alle matricole, per aiutarli ad inserirsi nel percorso accademico, dopo aver trascorso l'ultimo semestre scolastico negli istituti superiori con la didattica a distanza.
Studi Umanistici, Massimilla: la didattica a distanza continuerà
Quali sono le regole per la Fase 3 del Covid19 al Dipartimento di Studi Umanistici, le ex Facoltà di Lettere e Filosofia? “La nostra valutazione – spiega il professor Edoardo Massimilla, direttore di Dipartimento – è stata di dare un segnale di ripresa delle attività in presenza, consapevoli però che siamo ancora in un situazione di emergenza epidemiologica. Si prosegue con la didattica a distanza per gli esami. Ma sono ripartite in presenza le sedute delle Lauree Magistrali, con il limite del numero di accompagnatori di 2 per ogni laureando. La presenza è obbligatoria, eccetto che per motivi sanitari o per impossibilità a raggiungere la sede. Prevediamo di esaminare 200 laureandi magistrali questo mese e quindi di ospitare circa 600 persone in 8 giorni. Fare lo stesso per le lauree triennali non sarebbe stato possibile, perché avrebbe significato dover controllare circa 1400 persone, mentre abbiamo voluto tenere conto anche del fatto che i magistrali chiudono un percorso di 5 anni e quindi c'è anche una pienezza emotiva”.
Il Dipartimento di Studi Umanistici è tra quelli con una platea maggiore di studenti: 7 corsi di laurea triennale, 9 corsi di laurea magistrale, circa 10mila studenti (di cui 2.500 immatricolati per il triennio e mille per le magistrali nel 2019) e 195 professori. Come ripartirà l'anno accademico 2020-2021? “Per il primo semestre – prosegue Massimilla – salvo imprevisti, il nostro piano prevede di proseguire la didattica a distanza. Ma i corsi di Laurea organizzeranno degli itinerari didattici in presenza, integrativa, di orientamento e seminariale, rivolta alle matricole del primo anno del triennio e delle magistrali”.
Sociologia, Consiglio: “Già partiti gli esami in presenza”
“Dal 1 luglio – afferma Stefano Consiglio, direttore del Dipartimento di Scienze Sociali – siamo già partiti con gli esami in presenza, con una quindicina di docenti che ha dato disponibilità. Ci stiamo muovendo nell'ambito delle linee di indirizzo di Ateneo. Certo, se ci sono studenti che chiedono di fare gli esami online, noi siamo obbligati a garantirlo. Però ci è sembrato opportuno iniziare un processo di ritorno alla vita del dipartimento. Abbiamo 2-3 sessioni d'esame al giorno. Il 17 luglio inizieremo le sedute di Laurea sia triennali e magistrali tutte in presenza, ma chi dovesse avere necessità potrà farlo anche online”. Cosa cambia? “Il numero dei candidati partecipanti. Una seduta che prima poteva avere 30 studenti, adesso ne avrà al massimo 9, perché le capienze delle aule sono ridotte. Noi abbiamo due aule da 130 posti a sedere, per essere prudenti abbiamo deciso di consentire l'accesso a 30 persone. Tutti devono però indossare la mascherina, sanificare le mani all'ingresso, mentre viene misurata la temperatura a tutti. Anche per le sessioni di esame abbiamo meno partecipanti e più sessioni”.
Cosa succederà a settembre? “Entro la fine del mese – conclude Consiglio – daremo notizia sul calendario delle lezioni del prossimo semestre. Garantiremo sia agli studenti triennali che magistrali almeno il 50% delle lezioni in presenza”. Come? “Mentre prima ogni corso era articolato su 3 giorni, da settembre sarà spalmato su 4 giorni a settimana. In modo che lo studente potrà seguire due volte da casa e due in presenza. Contemporaneamente continueremo a sviluppare le lezioni a distanza sulla piattaforma Federica, che hanno dato ottimi risultati”.