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“Uno sversamento ogni due ore”: così si avvelena il mare in Campania

Legambiente ha pubblicato il rapporto Mare Nostrum, sullo stato di salute dei mari italiani. La Campania resta fanalino di coda del Paese per quanto riguarda i reati ambientali connessi all’inquinamento delle acque, 13 al giorno: sversamenti illeciti di rifiuti, edilizia selvaggia, pesca di frodo.
A cura di Valerio Papadia
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La Campania si conferma fanalino di coda per quanto riguarda l'inquinamento del mare e i reati ad esso connessi: sono 13 al giorno gli illeciti perpetrati sulle coste campane che contribuiscono a rendere più inquinate le nostre acque. È quanto emerge dal rapporto Mare Nostrum 2020 pubblicato da Legambiente, che fotografa lo stato di salute delle acque italiane: la Campania, per colpa di sversamenti illeciti, edilizia selvaggia, pesca di frodo e maladepurazione, resta "maglia nera". Sulle coste campane, infatti, nel 2019 sono stati 4.679 i reati contestati, il 19,9% del totale nazionale: 13 reati al giorno, uno ogni due ore. Di questi, 1.937 si riferiscono a scarichi abusivi e inquinanti in mare, oppure a maladepurazione delle acque; mentre sono 1.715 i reati connessi alla cementificazione selvaggia e all'abusivismo edilizio.

"Questo dossier ci restituisce uno spaccato di illegalità, purtroppo, ancora troppo rilevante, indice del fatto che contro i “nemici del mare” è necessario alzare il livello, non solo della repressione dei reati, ma anche della vigilanza preventiva. Il nostro mare, bellissimo e prezioso, ha bisogno di maggiore cura. È un compito che tocca a tutti. Ai cittadini che devono rispettarlo e difenderlo, allo Stato che deve fare molto di più. I numeri, già pesantissimi, che si trovano in queste pagine sono solo quelli che raccontano l’emersione del problema, la classica punta dell’iceberg. È evidente che le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto devono essere messi nelle condizioni di agire in modo più capillare e incisivo, devono aumentare i controlli e migliorare gli strumenti a loro disposizione per garantire la legalità in un territorio così vasto. Un territorio che in larga parte sfugge al controllo sociale e che ha bisogno giocoforza di un’attenzione speciale da parte delle Istituzioni" ha commentato Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania.

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