15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Un Posto al Sole, la fedele spettatrice si lamenta: “Non illudete chi vi segue…”

Spesso le storie raccontate nelle puntate di Un Posto al Sole hanno spunti presi dalla realtà quotidiana. In questo caso c’è una storia di adozione da parte di uno dei personaggi che ha avuto un cancro, a diventare oggetto di dibattito fra gli spettatori della soap opera ambientata a Napoli. La lettera di una spettatrice fa riflettere.
A cura di Redazione Napoli
15 CONDIVISIONI

Capita spesso che lo show televisivo si confonda con la realtà; capita coi reality di poche puntate, figuriamoci con la soap opera più longeva della storia televisiva italiana, ovvero con Un Posto al Sole. Particolarmente esemplificativa del rapporto fra realtà e finzione è un messaggio di ‘rimprovero' pacato ma allo stesso tempo deciso, arrivato a Upas a mezzo social. In sostanza una signora, che si definisce "storica spettatrice" della soap opera, dalla prima puntata, spiega le sue perplessità: "Ho gradito – scrive la donna – le puntate in cui si mostrava il patrimonio artistico campano (Viola guida turistica); i problemi sociali affrintati, e complimenti perché il tutto presentato in "veste" di spettacolo. Meno graditi i ‘crimini non puniti'. Ora ponete un altro problema sociale: l'adozione. La maggioranza dei telespettatori della soap non sono i giovani e, spesso si tende ad identificare la realtà con la rappresentazione scenica: Non illudete. Anzi, attraverso lo spettacolo esponete i seri problemi che si presentano: primo fra tutti, chi è stato ammalato di cancro, anche se guarito non può adottare (il personaggio della soap è stata colpita dal cancro). Inoltre occorre il parere positivo dei genitori adottanti e che siano in perfetta salute….ed altr prassi. Fate che il vostro programma non illuda, ma scuota chi di dovere per ‘alleggerire' tale nobile scelta".

Immagine

Il riferimento è alle ultime puntate (le anticipazioni di Un Posto al Sole riferiscono che se ne parlerà anche questa settimana) che hanno come protagonista la coppia costituita da Andrea e Arianna che iniziano a prendere sempre più in considerazione l’idea di adottare un bambino. Arianna Landi (interpretata da Samanta Piccinetti) è un personaggio presente da 10 anni nella soap. Determinata e caparbia, Arianna ha sconfitto per ben due volte il cancro.

La spettatrice di Upas chiede agli sceneggiatori di trattare in maniera più aderente alla realtà la delicatissima questione: una persona che è stata malata di cancro può adottare? La legge in realtà non lo vieta. L'Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici (AIMaC) spiega: "L’adozione è una scelta perseguibile anche per la donna che ha avuto un tumore. E benché ogni caso debba essere valutato singolarmente, in generale non vi sono impedimenti legittimi o etici, e anche in Italia vi sono donne, ma anche uomini, diventati genitori adottivi dopo una storia di cancro. Anche una persona malata o disabile può essere ritenuta idonea ad accogliere un bambino in famiglia; l’importante è che non vi sia un rischio concreto e attuale per la sopravvivenza dell'aspirante genitore (con i limiti per questo tipo di previsione) o della sua capacità di crescere e accudire il bambino".

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views