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Vandali nella Circumflegrea di Licola, vetri sfondati e macchinari sfasciati nella notte

Nel corso della notte la stazione della Circumflegrea di Licola è stata devastata: qualcuno ha distrutto i vetri, le porte e gli arredi, sfasciando anche i macchinari presenti all’interno. Presumibilmente durante il raid vandalico sono stati rubati anche dei biglietti, che però sono stati subito bloccati dall’Eav e non sono più utilizzabili.
A cura di Nico Falco
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Vetri in pezzi e porte sfondate, macchinari distrutti, computer e arredi lanciati a terra. È la scena che si sono trovati davanti questa mattina i dipendenti dell'Eav, quando hanno aperto la stazione di Licola della Circumflegrea. Un raid vandalico, in locali che non custodivano nulla di valore. Di sicuro chi ha agito non era intenzionato al furto delle apparecchiature: monitor e computer sono stati lasciati lì, solamente distrutti. È stato invece scardinato il pannello di uno dei macchinari, forse alla ricerca di biglietti da rivendere sottobanco. I titoli di viaggio che sono scomparsi sono però già da buttare: sono stati bloccati grazie ai numeri identificativi e non potranno più essere utilizzati per accedere alle corse. Le indagini sono affidate ai carabinieri, che hanno effettuato i sopralluoghi nella stazione per gli accertamenti; al vaglio degli investigatori anche le riprese degli impianti di videosorveglianza, sia quelli di Eav sia quelli privati di attività della zona, che potrebbero conservare traccia del passaggio dei vandali; all'interno della stazione non ci sono telecamere. Per entrare i responsabili sarebbero passati da una delle vetrate, sfondando il vetro probabilmente con una mazzola o un martello. La stazione è tra quelle che fanno parte del progetto di riqualificazione che ha già portato alla ristrutturazione di altre fermate. Sull'accaduto ha pubblicato un post il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, che ha mostrato la devastazione all'interno della stazione e si è duramente scagliato contro i responsabili attraverso il suo profilo Facebook, annunciando che il Comune farà la sua parte perché "questi personaggi non si avvicinino più ai beni della collettività". I danni ammontano a circa mille euro.

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