Veleni a Quarto, dossier contro il sindaco M5S Rosa Capuozzo. E lei: “Falsità”
"Da giorni circola un plico di documenti, inviato ai consiglieri di opposizione di Quarto, su un presunto abuso edilizio che, seppur parzialmente, mi riguarderebbe. Io stessa sono venuta in possesso di questo "incartamento" contenente una lunghissima serie di illazioni, affermazioni infamanti e calunnie a profusione. La prima cosa che ho fatto è stata di presentarmi io stessa dai carabinieri per chiedere loro di compiere tutti gli accertamenti del caso nel più breve tempo possibile". Sono le dichiarazioni pubblicate sulla sua pagina Facebook dal sindaco M5S di Quarto, Rosa Capuozzo, e riportate sul blog di Beppe Grillo.
Il primo cittadino eletto nelle ultime comunali è intervenuta per fare chiarezza su quanto trapelato negli ultimi giorni sulle pagine di cronaca. Capuozzo, primo sindaco a cinque stelle della Campania è protagonista delle dieci pagine che documenterebbero un presunto abuso edilizio commesso dal sindaco e per il quale avrebbe chiesto un condono con data incongruente con quella del rilievo fotografico. Lo stabile in questione è quello in cui l'avvocato Capuozzo vive insieme al marito e lo stesso che ospita sia il suo studio legale che la tipografia del marito. Il dossier riferisce della pratica di condono obiettando che la richiesta non è legittima in quanto il fabbricato è stato edificato in una data che non rientra nel condono Berlusconi. Il dossier è corredato di aerofotogrammetria del 12 maggio 2013.
Un particolare, all'interno del dossier consegnato all'opposizione, è finito nel mirino di Luigi Rossi, il consigliere comunale che ha portato l'incartamento ai carabinieri. Si tratta del nome dell’ingegnere Rosario Altamonte, che ha firmato il certificato di idoneità statica allegato a corredo della pratica. Altamonte indagato nell'ambito di un’inchiesta della Dda sulle infiltrazioni del clan Polverino nell'edilizia di Marano, Quarto e altri comuni del napoletano. Luigi Rossi, “Anche se siamo di fronte a una mera denuncia e non ci sono certezze su eventuali ipotesi di reato, il sindaco dovrebbe immediatamente dimettersi”.
Quarto, parla il sindaco Capuozzo: "Le infamie non ci piegheranno"
"Lunedì 2 novembre – spiega il sindaco Rosa Capuozzo – una squadra di tecnici è venuta a fare un sopralluogo e ha eseguito tutte le misurazioni del caso sugli immobili messi, forse troppo velocemente, sotto accusa. Le risultanze di queste indagini tecniche le pubblicherò, immediatamente, on-line appena disponibili. Quanto all'autore di questo "romanzo di fantasia" – sottolinea il primo cittadino – composto da documenti trafugati e costruito ad hoc, dovrà risponderne in tutte le sedi. Ma ormai lo sappiamo, è solo pretestuosa polemica politica di chi gioca a piegare i fatti a propria convenienza. In questo circo – conclude – non voglio entrarci, ho tanto lavoro da fare per i cittadini e, quindi, pochissimo tempo da perdere. Quarto è stato sciolto per mafia per la connivenza tra mafia e partiti. Da quando il M5S è al governo, sono saltati i vecchi equilibri e i giochi di potere. La città in mano ai cittadini è un problema per tutti quelli che hanno perso i privilegi. Non si arrendono alla democrazia. Le infamie non ci piegheranno".