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Via Marina, apertura rinviata a luglio. Ma sul Ponte dei Francesi resteranno i cubetti

Slitta a fine luglio 2020 l’inaugurazione di via Marina completamente ristrutturata e ripavimentata con l’asfalto e i marciapiedi larghi. Ma l’ultimo tratto di via Ponte dei Francesi sarà riasfaltata solo a metà. L’altra corsia per 300 metri resterà con i cubetti di porfido, a seguito di un parere della Soprintendenza. Molti nuovi alberi già secchi, il Comune li sta sostituendo. Ferme ancora le linee 2 e 4 del tram, saranno attivate dopo l’estate. Sul totem della rotatoria di Sant’Erasmo sarà installata un’opera artistica.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Via Marina, immagine di repertorio
Via Marina, immagine di repertorio

Slitta a fine luglio 2020 l'inaugurazione di via Marina completamente ristrutturata e ripavimentata con l'asfalto e i marciapiedi larghi. Ma l'ultimo tratto di via Ponte dei Francesi sarà riasfaltata solo a metà. L'altra semicarreggiata per 300 metri resterà con i cubetti di porfido, a seguito di un parere della Soprintendenza. Non è escluso che qualche rifinitura possa essere completata dopo luglio, in base alle prescrizioni eventuali della commissione di collaudo. Il Comune di Napoli, infatti, ha previsto una proroga di 4 mesi rispetto alla data di consegna dei lavori che era stata fissata al 30 marzo scorso, ma che è slittata a causa del Coronavirus. Il restyling di via Marina era stato fermato il 4 marzo per il Covid19 ed è stato tra i primi a riprendere il 22 aprile. “Attualmente – spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Alessandra Clemente – i lavori sono in corso nel tratto di strada tra via Marina dei Gigli, dove c'è l'imbocco dell'autostrada, e via Gianturco, dove si sta lavorando sui marciapiedi e sulla pavimentazione con l'asfalto. Per l'amministrazione via Marina è l'opera strategica per eccellenza. Il contenzioso con la ditta precedente non avrà riverberi sulla vita del cantiere”. Ma sarà rifatta solo parzialmente la parte in prossimità del Ponte dei Francesi, dove resteranno i cubetti di porfido su metà carreggiata, mentre sull'altra ci sarà l'asfalto. Tratto da riasfaltare inizialmente incluso nell'appalto di 21 milioni di euro finanziato con i fondi europei. Fermo ancora il tram.

Via Ponte dei Francesi sarà ripavimentata solo a metà

I lavori di via Marina erano iniziati a novembre del 2015, dovevano concludersi entro 5 mesi e mezzo, ma a causa di diverse problematiche sono slittati fino ad oggi. Il tema è stato al centro della commissione Trasporti di questa mattina, presieduta da Nino Simeone. Ma non mancano le polemiche. L'ultimo tratto dopo l'accesso dell'autostrada in via Ponte dei Francesi, che confluisce poi in Corso San Giovanni, resterà per metà con i cubetti di porfido. "Sui cubetti – spiega il dirigente del Comune, Nicola Masella – la Soprintendenza ci ha chiesto di conservare i cubetti sul Ponte della Maddalena e sul Ponte dei Francesi. In quest'ultimo caso hanno prescritto di mantenere la pavimentazione bituminosa dove c'era e mantenere i 300 metri in cubetti come tratto storico distintivo della sua configurazione straordinaria". E ancora, “molti alberi piantati sono già secchi – afferma il consigliere comunale Aniello Esposito (Pd) – Mentre i lavori non comprendono parte del Ponte dei Francesi. Il restyling della strada con l'asfalto sarebbe dovuto arrivare fino all'altezza della Croce Rossa Italiana. Ma non è stato mosso un sanpietrino. Mentre il tram dal deposito di San Giovanni è ancora fermo. È stata attivata parzialmente solo la Linea 1”. Per quanto riguarda le alberature, i tecnici del Comune hanno spiegato che “le piante non sono arrivate in quello stato. Sembravano in stato perfetto, ma non sono attecchite. Abbiamo fatto un ordine all'impresa di sostituzione di quelle essenze. L'impresa ha l'obbligo di sostituirle anche in futuro. Quelli in cattivo stato sono già in corso di sostituzione”. Per Matteo Brambilla (M5S): “Siamo andati in lockdown il 10 marzo, come è possibile che lo slittamento di 4 mesi rispetto alla consegna del 30 marzo sia legato al Coronavirus?”.

Via Marina, inaugurazione a luglio 2020

Per il Comune, ormai, siamo in dirittura d'arrivo. “Ci sono state problematiche – ha spiegato il dirigente Nicola Masella, dell'assessorato alle Opere Pubbliche – ma siamo verso la conclusione. Il contratto con la nuova ditta Ati Cogepa-Paco è stato sottoscritto nell'aprile 2019 e i lavori sono iniziati da allora, con qualche opera di messa in sicurezza precedente. A dicembre sono stati consegnati i nuovi elaborati tecnici, con chiusura intervento prevista per il 30 marzo. A febbraio 2020 abbiamo ricevuto una richiesta di proroga di 30 giorni dalla impresa affidataria, per difficoltà nell'allaccio degli impianti elettrici, perché la rete è gestita da un ente terzo, mentre a novembre abbiamo avuto tempo atmosferico poco favorevole, con molte giornate di pioggia. Non abbiamo potuto valutare la richiesta di proroga perché è intervenuto il lockdown per il Covid. A causa del Covid19 i lavori sono stati sospesi a marzo e sono ripresi il 22 aprile. Ma da fine aprile ci sono stati problemi di approvvigionamento di materiale dal Nord Italia. Da inizio marzo sono state sospese le pavimentazioni dei marciapiedi e la posa dei cavi elettrici. Dopo la riapertura i lavori sono stati riprogrammati e si prevede di completare le opere civili entro metà luglio con completamento lavori a fine luglio. Completeremo marciapiedi, pavimentazione, illuminazione e opere tramviarie. Fino all'incrocio con via Gianturco i lavori sono completi, manca ancora l'arredo urbano: portabici, cestini. Nel tratto tra via Gianturco e via Marina dei Gigli, sul lato monte di chi entra a Napoli dall'autostrada, stiamo facendo i marciapiedi nuovi e mettendo il binder. Al momento il tratto via Volta- via Vespucci è completato e consegnato al Comune per la manutenzione. Per il tratto via Reggia di Portici, i lavori completati fino all'imbocco dell'autostrada. Resta da completare il tratto di via Ponte dei Granili. Su via Ponte dei Francesi la prossima settimana cominceremo a sistemare marciapiedi e la pavimentazione in cubetti di porfido. Al momento è stata rifatta la pavimentazione bituminosa tra via Marina dei Gigli (ingresso Sapna), vicino al ponte. Nel tratto successivo, fino all'ingresso della Croce Rossa, è prevista la sistemazione della pavimentazione, non il completo rifacimento, perché la Soprintendenza ha chiesto di tenere i cubetti, mentre sul lato mare dissestato la prossima settimana avverrà la messa in quota di chiusini e cubetti in porfido. Sull'altra semicarreggiata sarà fatta solo la ripavimentazione dei punti dissestati".

Ritardi sull'attivazione del tram

In ritardo anche la riattivazione del tram. Al momento è stata avviata solo la linea 1. “I lavori sono quasi completati – conclude Masella – Stiamo completando le ultime attività sulla linea tramviaria e filoviaria alla rotatoria di Sant'Erasmo dove stiamo realizzando la racchetta per chi viene da Napoli centro che consentirà di ritornare indietro. Le altre opere sono completate e manca solo l'autorizzazione dell'Ustif, l'ufficio tecnico del Ministero dei Trasporti". "I lavori tramviari – ha spiegato l'ingegner Pierpaolo Di Martino, di Anm – sono finiti dopo l'estate. Adesso si stanno facendo le rifiniture di elettrificazione. Per settembre saranno attive linea 4, linea 2 oltre alla linea 1 già attiva, con 20 tram. In esercizio anche i Ctk, i tram storici che in questi tre anni sono stati tutti riqualificati, che circoleranno da San Giovanni a piazza Nazionale sulla linea 2, con frequenza da 6 a 10 minuti. Un servizio che libererà parecchi autobus". Fino a settembre non si potranno essere effettuate fermate su via Ponte dei Francesi, come disposto dall'Ustif.

Rotatoria Sant'Erasmo, sul totem ci sarà un'opera d'arte

Il progetto iniziale di via Marina prevedeva rotatorie con semafori perché ci sono intersezioni di più arterie e si voleva dare una preferenza alla corsia tramviaria. Su via Marina ci saranno i semafori intelligenti: saranno installate le telecamere, non quelle di Ztl, ma occhi elettronici che rileveranno le code e regoleranno i semafori in base al traffico. Infine, per il totem di Sant'Erasmo nel progetto esecutivo doveva ospitare le pubblicità, "quando si è dato seguito al progetto col servizio mobilità – conclude Masella – sono stati rilevati dei problemi e l'ipotesi è stata scartata. Si è tornati all'ipotesi B: ospiterà una installazione artistica di accesso alla città".

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