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Video sui brogli alle elezioni Comunali, si infiamma lo scontro De Magistris-Lettieri

Soldi e passaggio di certificati elettorali dinanzi ai seggi: i due candidati al ballottaggio Luigi De Magistris e Gianni Lettieri si lanciano reciproche accuse dopo il video di Fanpage.it. Entrambi chiamano il prefetto di Napoli, il candidato del centrodestra chiama anche il ministro Angelino Alfano.
A cura di Redazione Napoli
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Il video di Fanpage.it sui presunti brogli alle Elezioni Comunali di Napoli infiamma lo scontro tra i due candidati al ballottaggio Luigi De Magistris e Gianni Lettieri. È il sindaco ricandidato a commentare per primo spiegando di aver chiamato il prefetto Gerarda Pantalone: «Mi sono appellato al prefetto, alla sua competenza affinché domenica 19 ci possa essere la massima attenzione possibile». De Magistris aveva commentato duramente le immagini e il quadro generale emerso dal filmato prodotto dai reporter di Fanpage.it: «Il video di Fanpage.it, con nuove segnalazioni di presunte irregolarità ai seggi durante il voto di domenica, dimostra – afferma – quello che da tempo abbiamo denunciato, una campagna con voto personale e fiumi di denaro carsico che non ci rassicura».

Da Gianni Lettieri arriva a stretto giro un commento altrettanto duro: «Sto chiedendo da mesi al prefetto di aumentare la vigilanza all'esterno dei seggi. Non crediamo nelle ronde dei ragazzi dei centri sociali – afferma – servono le forze dell'ordine, non le ronde di de Magistris». Poi, la polemica: Lettieri parla di «flusso anomalo del voto in periferia». «Sono seggi precisi quelli dove è stato girato il video – conclude – e in oltre il 50 per cento di quei seggi de Magistris ha vinto». Le telecamere nascoste hanno documentato quanto accaduto in diverse sedi di voto nei quartieri di Chiaia, San Lorenzo, Soccavo, rione Sanità: passaggi di denaro, 20 o 50 euro, ma anche liste di nomi e istruzioni su come votare.

«Il video di Fanpage che denuncia irregolarità all'esterno di alcuni seggi delle amministrative di Napoli e' un pezzo di giornalismo straordinario e dimostra quanto il voto a Napoli, in alcuni quartieri, non sia ancora libero. I signori delle preferenze lo comprano a 20 euro a pochi metri dai seggi. Ho segnalato più volte alla Prefettura domenica scorsa quello che stava accadendo in alcune scuole della città. Mi auguro che la magistratura apra immediatamente una inchiesta e che per il ballottaggio sia garantita da parte dello Stato la massima agibilità democratica e una votazione trasparente». Lo afferma il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana a Montecitorio Arturo Scotto.

«Campagna elettorale inquinata da meccanismi di voto poco chiari, è quanto emerge dal video pubblicato da Fanpage, è la conferma che l'attenzione ai seggi domenica 19 dovrà essere altissima». È l'appello lanciato dall'europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello. «C'è chi cerca di condizionare le elezioni e questo è avvenuto, a giudicare dal video, soprattutto in alcuni seggi alla periferia di Napoli. Noto una strana coincidenza: nella maggioranza dei casi in questi seggi ha vinto la coalizione di De Magistris. Certo, può essere un caso. Ora tocca alle forze inquirenti fare chiarezza».

Lettieri, telefonata a Angelino Alfano

"Dopo aver visto il video di FanPage, che denuncia brogli in seggi nella maggioranza dei quali è uscito vittorioso il sindaco uscente, e dopo aver analizzato flussi elettorali anomali a favore del sindaco uscente, che ha vinto in zone della città dove solitamente si parla di voto controllato, ho sentito il dovere di chiamare il Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone, e il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano. A entrambi, come sto facendo da diverse settimane, ho ribadito la mia preoccupazione relativamente a tentativi di inquinamento e condizionamento del voto. Ho anche espresso la mia vicinanza alle forze dell'ordine e di polizia, preposte a garantire il corretto svolgimento delle operazioni di voto, che domenica scorsa hanno svolto un lavoro encomiabile e lo stesso faranno domenica 19. E' inaccettabile che altri candidati abbiano provato a delegittimare il ruolo di Prefetto e uomini in divisa, inviando ronde di antagonisti ed estremisti fuori dai seggi per provare a militarizzare il voto ed intimidire gli elettori. Si tratta di un'operazione molto pericolosa di delegittimazione delle istituzioni e di negazione della democrazia e della partecipazione. Tra l'altro è singolare che queste ronde non abbiano segnalato che nei quartieri a rischio voto controllato abbia stravinto il sindaco uscente. I conti non tornano, per questo c'è bisogno di un'attenzione straordinaria per garantire il voto pulito, per combattere il puzzo di voto inquinato, per impedire che la camorra, che in questi cinque anni ha potuto controllare incontrastata intere zone della città, provi a mantenere le mani sul potere. Il mio primo obiettivo è riportare l'etica a Palazzo San Giacomo che in questi cinque anni è stato scosso da una questione morali senza precedenti". Così, in una nota, Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli.

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